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cultura dell'immagine e della parola

la sottile linea rossa

Il grande bluff

Il grande bluff

Grazie alla vivacissima capacità narrativa di Massimo Lolli e all’occhio ironico e saggio di Eugenio Cappuccio, nasce un film incentrato sulla società moderna vista con un’oggettività […]

La speciale normalità della vita

La speciale normalità della vita

Un uomo sposato ma infedele nell’animo incontra una sua vecchia fiamma che diventa presto la sua amante. Di una storia così semplice e banale Cassola ne fa un libro capace di esprime […]

Spiderman VS Uomo Ragno

Spiderman VS Uomo Ragno

Visto l’esorbitante successo interplanetario del film di Spiderman non potevamo esimerci dal confrontare la pellicola di Raimi con il fumetto da cui trae origine. Abbiamo così deciso […]

Animal college?

Animal college?

All’università di Camden invece che lezioni e professori regnano sovrani feste, sesso e alcool. I ragazzi si sballano con qualsiasi droga riescano a trovare e seguono ogni tipo di istinto […]

Naufrago del Progresso

Naufrago del Progresso

1964: due anni dopo l’uscita del romanzo di Bianciardi “La vita agra”, ecco la riduzione cinematografica ad opera di Carlo Lizzani. Se la carica eversiva e dissacrante del libro ne […]

Un nodo in più

Un nodo in più

Un poliziesco incompiuto: "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" non è certo il romanzo che più di presta a fare da soggetto per un film. Eppure nel 1959, a soli due anni dall'apparizione […]

L’anima sbriciolata di gelc SINNED

L’anima sbriciolata di gelc SINNED

Il recente "Spider" di David Cronenberg non aveva del tutto convinto: era parso, al di là delle qualità formali, non pienamente riuscito: al di sotto delle premesse. Il confronto con […]

Bellezza e morte

Bellezza e morte

Tirare l'ultimo respiro nella laguna dell'amore. Farlo con la lama tagliente della calligrafica di Mann o finire dopo l'affondo dell'obiettivo fotografico di Visconti poco cambia. Rigorosità […]

Le (poche) luci del nostro futuro

Le (poche) luci del nostro futuro

Dalla carta alla celluloide: il passaggio alle immagini operato da Spielberg è visivamente grandioso. Ma poco delle cupe, desolate "visioni" di futuro dickiane sono riportate sullo schermo. […]