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22/11/’63: Le ragioni della Storia

Le ragioni della Storia

Non è esattamente un romanzo storico, ma neanche un romanzo fantascientifico: forse è solo King, il miglior King, tornato ad antichi splendori dopo gli ultimi libri poco apprezzati dai suoi stessi fan, con un libro che è piaciuto molto anche ai detrattori del maestro americano dell’horror. Normalmente la nostra rubrica libri non ospita i bestseller, ma in questa caso facciamo un’eccezione perché questo ibrido letterario, che coniuga Storia e fantascienza nelle vesti della miglior narrativa, lo merita.

Il protagonista, Jake Epping, 35 anni, professore di inglese al liceo di Lisbon Falls, nel Maine, viene coinvolto dall’amico Al, gestore di una tavola calda, in una missione “fantastorica”: dopo aver scoperto nel retrobottega un passaggio spaziotemporale che conduce al 1958 e aver fatto numerosi viaggi di “studio” avanti e indietro dagli anni Cinquanta al presente, in punto di morte Al convince Jake a tornare una volta per tutte indietro nel tempo per impedire l’assassinio di Kennedy. E ciò che, esposto in trama, suona quasi ridicolo, viene trasformato dalla penna di King in qualcosa di quanto mai possibile e reale all’immaginazione del lettore, che segue il protagonista in un mondo pre-cellulari e pre-internet, dove le torte fatte in case sanno davvero di torte fatte in casa, e Elvis è vivo e vegeto. Un viaggio a più sensi che coinvolge nella Storia e ne svela i meccanismi, mostrando come dietro i grandi eventi che cambiano il mondo ci siano una sequela di giorni e azioni, persone e relazioni, uguali a quelle che ci circondano ogni giorno. Un viaggio indietro nel tempo, attraverso gli ingranaggi della storia del mondo, un viaggio nell’animo dei personaggi e quindi nelle passioni umane, un viaggio fisico del protagonista attraverso l’America a cavallo tra i Cinquanta e i Sessanta, mettendo in fila un campionario umano il cui legame col tempo non ne inficia l’universale verità.

Per ovvie ragioni non è possibile (o meglio, non è corretto) svelare dettagli in più sulla trama, che sia il finto nome del protagonista nel passato o l’eventualità che riesca a sventare l’assassinio, basti dire che l’enorme tomo che per titolo ha una data di scadenza si lascia leggere dall’inizio alla fine con una facilità e un grado di coinvolgimento che pochi romanzi riescono a suscitare. L’unica vera avvertenza che è bene tenere a mente prima di cominciare è questa: la Storia non vuole essere cambiata.

L’autore
Stephen Edwin King (Portland, 21 settembre 1947) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense, uno dei più celebri autori di letteratura fantastica, in particolare horror, dell’ultimo quarto del XX secolo. Ha prodotto capolavori di fama mondiale come Carrie, L’ombra dello scorpione, Shining, It e la serie La torre nera. 22/11/’63 è il suo ultimo romanzo.

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