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Il buono, il matto, il cattivo: genere Eastern!

Genere: Eastern!

Dopo la visione di questo film, tutti saranno d’accordo su una cosa, che il nome del regista, Kim Jee-woon, è da tenere bene in mente. Già, perché ci sa fare, e lo dimostra ancora una volta. Il buono, il matto, il cattivo presenta sequenze decisamente coraggiose e ben strutturate. Lunghi assalti ai treni, sparatorie nei mercati, scontri a viso aperto, duelli, trielli… tutti girati con maestria.

Però il film risulta debole su due fronti in particolare. Il primo è il divario troppo grande tra forma e contenuto. Infatti il regista sta molto attento a tutte le scelte stilistiche, ai dettagli del quadro, ai movimenti di macchina, ma sembra quasi dimenticarsi di cosa voglia raccontare, affrontando alcune tematiche in maniera molto superficiale e tratteggiando i personaggi secondo stereotipi (tutti sappiamo che il matto, corrispondente del cattivo di Leone, sarà il più rozzo, oppure che il cattivo sarà il più cinico ecc. ma lo capiamo non tanto dalla visione, quanto dalla tradizione precedente che già ci ha fornito tali descrizioni). Insomma, spalmata su tutta la durata della pellicola è troppo evidente una sorta di inconsistenza di fondo. La seconda nota negativa, che deluderà soprattutto gli spettatori più cinefili, è il rapporto che tale opera ha, o meglio, pretende di avere con il maestro nostrano Sergio Leone. Oltre a un titolo palesemente ricalcato e una trama assai ispirata al classico del 1966 (tre personaggi che per diversi motivi sono alla ricerca del medesimo tesoro), il film coreano ha ben poco da spartire con il suo ispiratore. Ma questa non deve per forza essere una caratteristica negativa, ma il problema è che, sia che egli abbia voluto omaggiare Leone, sia che abbia voluto semplicemente ricalcare il genere americano per eccellenza, Kim Jee-woon non ha raggiunto l’obiettivo.

Troppo presto perde la bussola e si disorienta nei canoni di un genere che (purtroppo) con l’oriente ha poco a che vedere. Il buono, il matto, il cattivo sfida gli americani in casa loro, non ne esce sconfitto, ma nemmeno vincitore. Il match si conclude con un pareggio che però lascia ben sperare per la rivalsa in futuro, speriamo molto prossimo, di un genere certamente, nascosto, l’eastern.

Curiosità
Dopo essere stato presentato al Toronto International Film Festival, il film è stato definito un “Kimchi western” (il Kimchi è un piatto tradizionale coreano dal sapore assai speziato).

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