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Il Lido a Milano: Pregiudizio n.1

Natalie Portman in Black SwanSiamo a settembre e, per la prima volta dopo parecchi anni, mi trovo a dover fare a meno di Venezia. Altri impegni mi terranno a Milano per entrambe le settimane: da qui sentirò la mancanza degli spritz, delle code per entrare in sala, delle tre ore di sonno per notte… ah sì, anche dei film. A volte capita di scordarsi che la Mostra è prima di tutto del Cinema e che quindi i film dovrebbe ero essere al centro dei discorsi che la riguardano. Quindi ho pensato: mentre gli inviati di Hideout a Venezia parleranno di feste e aperitivi, io da Milano parlerò dei film. Senza averli visti. Sarà una sorta di gioco, ogni giorno prima delle proiezioni ufficiali farò delle brevi recensioni e darò un voto a tutti i film in concorso. Il giorno dopo lo confronterò con il voto degli inviati che effettivamente hanno visto quel film e alla fine, dopo l’annuncio dei premi, scopriremo chi sarà andato più vicino alla decisione della giuria: la previsione o la postvisione?

Iniziamo con il primo film in concorso, Black Swan. Se devo dare un totale pregiudizio, il voto non può che essere altissimo, visto che alla regia c’è uno dei miei autori preferiti, Darren Aronofsky (Requiem for a Dream e The Wrestler) e davanti alla macchina da presa una delle mie attrici preferite, Natalie Portman (e in un piccolo ruolo ritroviamo pure Winona Ryder). All’inizio il tema del balletto mi fa pensare male, ma per fortuna non stiamo vedendo Step Up 4, e i fenomeni paranormali mi ricordano piuttosto un episodio di X-Files. Considerando che Aronofsky ha già vinto il Leone d’Oro due anni fa e che quindi difficilmente farà il bis (non è mica Ang Lee) e che comunque si tratta di un film di genere, credo che alla fine la giuria gli dia poco peso. Però per lo meno non è uscito un nuovo The Fountain, ed è già qualcosa.
Voto: 7,5

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