Requiem for a Wet Dream
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Forse qualche appassionato di cinema dall’animo un po’ nerd (che, per intenderci, non si perde una puntata di The Big Bang Theory), conoscerà James Westby, regista del divertentissimo Film Geek, storia di uno sfigatissimo commesso di un negozio di dvd che finisce per diventare il più famoso critico cinematografico del web. Qualche anno prima, Westby aveva diretto un corto, The Auteur, che oggi è diventato un intero lungometraggio, con protagonista lo stesso Melik Malkasian del precedente film.
Bisogna ammetterlo, anche The Auteur è, a tratti irresistibile. Il ritratto di questo regista, che si crede una sorta di Stanley Kubrick del porno, è strepitoso nella prima mezzora. Westby usa la forma del falso documentario per raccontare l’ascesa e la caduta di Arturo Domingo, un italoamericano che da bambino trovò una copia dei Cahiers du Cinema e una di Hustler e decise che il suo futuro sarebbe stato un mix tra cinema d’autore e pornografia. L’elenco di film rifatti a luci rosse da Domingo fa sorridere e giunge al culmine con Full Metal Jackoff, il cui director’s cut finale non potrà che stupire lo spettatore (oltre che evidentemente i possibili distributori, visto che il film non è solo un disperso in Italia, ma anche in tutto il resto del mondo, essendo stato proiettato solo in pur numerosi festival). Certo, la seconda parte del film perde un po’ di verve utilizzando uno stile narrativo più tradizionale, e fa più volte pensare a una sorta di cortometraggio allungato (e in effetti lo è).
Leggendo i commenti su internet, è chiaro che un film come questo può essere amato oppure odiato, senza vie di mezzo. Cercando di essere obiettivi, The Auteur ha buoni spunti, Westby ha indubbie capacità comiche, ma manca il giusto anello di congiunzione per farne davvero un bel film.
Curiosità
Nel film appare in un cammeo Ron Jeremy, che interpreta se stesso. Jeremy, indimenticabile per la parte di Maradona in Cicciolina e Moana ai Mondiali, detiene il record da Guinness del numero di film porno interpretati, oltre 2.000.
A cura di Alberto Brumana
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