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Valentino: l’ultimo invisibile

Una scena di Valentino: l'ultimo imperatoreSe Hideout da molti anni combatte la propria battaglia a favore dei dispersi, c’è anche chi si prodiga a favore del cinema invisibile. È la webzine Cinema Invisibile, e lo si capisce già dal nome, fortemente impegnata a dare visibilità a quei film che hanno una distribuzione sul territorio nazionale non superiore alle 50 copie.
Ogni anno Cinema Invisibile lancia anche un sondaggio aperto a tutte le webzine italiane per eleggere, ça va sans dire, il miglior documentario e i miglior film invisibile dell’anno. Lo scorso anno l’investitura è stata attribuita, rispettivamente, a due pellicole di enorme valore: Biùtiful country (2008) di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero e Lo scafandro e la farfalla (Le scaphandre et le papillon, 2007) di Julian Schnabel.

Per il 2009 la concorrenza è agguerrita e i titoli in lizza sono ben 13, 6 documentari e 7 film di fiction. Tra i primi il verdetto è stato emesso e Valentino: l’ultimo imperatore (Valentino: The Last Emperor, 2008) di Matt Tyrnauer ha battuto, anche se pare di poco, gli altrettanto validi Religiolus (Religulous, 2008) di Larry Charles, Poesia che mi guardi (2009) di Marina Spada, Taxi to the dark side (idem, 2007) di Alex Gibney e Terra madre (2009) di Ermanno Olmi.
Per votare i nominati per la fiction, invece, c’è ancora tempo fino al 25 marzo. I nominati sono:

- Appaloosa (idem, 2008) di Ed Harris
- Frozen River (idem, 2008) di Curney Hunt
- Lebanon (idem, 2009) di Samuel Maoz
- Moon (idem, 2009) di Duncan Jones
- Il nastro bianco (Das weisse Band – Eine deutsche Kindergeschichte, 2009) di Micheal Haneke
- Valzer con Bashir (Vals Im Bashir, 2008) di Ari Folman
- Welcome (idem, 2009) di Philippe Lioret

Titoli davvero belli, film che avrebbero tutti meritato una visibilità maggiore a dimostrazione di come la distribuzione italiana agisca secondo logiche alquanto misteriose. A tal proposito, è notizia settimana scorsa che il disperso più famoso del momento, The Road di John Hillcoat, è stato acquistato per il mercato italiano. Non c’è ancora una data d’uscita, ma il passaggio da disperso a invisibile sembra vicino.

E mentre aspettiamo il risultato del sondaggio on-line, ricordiamo che martedì 16 marzo presso l’Associazione La Scheggia di Milano, si terrà l’ultimo appuntamento della rassegna I Dispersi DOC curata dal nostro Carlo Prevosti: Anvil! The story on Anvil, ovvero la rock band più sfigata della storia… ed è tutto vero.
Buon cinema a tutti, disperso o invisibile che sia.

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