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Vendetta di serie B

Vendetta di serie B

James McTeigue torna a lavorare con i fratelli Wachowski, registi visionari della trilogia di Matrix. Dopo V per Vendetta, cambia la trama, ma non il principio di fondo: Ninja Assassin è prima di tutto un’altra storia sulla vendetta, sicuramente meno raffinata del suo lavoro precedente. Sangue, sangue e ancora sangue: il rosso domina la pellicola, tant’è che all’inizio può sembrare di essere incappati in un film splatter. Azione, allenamenti severissimi in un campo di concentramento ninja e combattimenti marziali ai limiti dell’umano (forse in queste scene si percepisce l’unico punto di collegamento con lo stile dei Wachowski), il tutto condito dalla storia d’amore latente e sofferta del protagonista: un b-movie ben confezionato.

Quello che Ninja Assassin ha da dare però, è tutto qui: un certo gusto per l’estetica dei corpi, scolpiti e messi alla prova da sofferenze indicibili, metafora della vita travagliata del protagonista e violente sequenze di combattimento quasi fumettistiche, che richiamano apertamente anime giapponesi come Ninja Scroll. Questo e niente di più: nessuno spunto di riflessione, qualcosa che lasci il segno nel pubblico. Non che il titolo Ninja Assassin lasciasse spazio a dubbi sulla dichiarazione d’intenti, era fin troppo ovvio che non ci sarebbe stato risparmio di sangue finto e violenza, però forse leggendo il nome di McTeigue alla regia era pur sempre lecito aspettarsi qualcosa di meglio: invece nessuna idea da difendere, società da redimere o lezione da insegnare, nulla che coinvolga emotivamente lo spettatore, che lo colpisca più della violenza mostrata.

I protagonisti poi, sono alquanto deludenti: ricalcano stereotipi comuni, come il ninja solitario e la bella poliziotta che si caccia nei guai, non hanno nemmeno un briciolo di quel carisma che il regista con il precedente lavoro ha dimostrato di saper conferire ai suoi personaggi. Per non parlare del finale, scontato sin dall’inizio. Probabilmente sta proprio qui la differenza tra un capolavoro come V per Vendetta, che ha la capacità di scuotere nel profondo l’animo di chi lo guarda e un film come Ninja Assassin, fine a sé stesso. In fondo questo non è che un film di serie B.

Curiosità
Rain, protagonista del film, oltre che attore, è un famoso cantante R&B sudcoreano, che per i fratelli Wachowski aveva già recitato in Speed Racer (2008), suo film di debutto sulla scena hollywoodiana.

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