Chi di slasher ferisce, di slasher perisce
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Gli slasher sono, per chi non lo sapesse, quei film in cui un maniaco omicida uccide uno a uno tutti i protagonisti, solitamente tranne uno. Halloween, di John Carpenter, è considerato il capostipite del genere, che comprende film che quasi sempre seguono la stessa logica. A ben pensarci, la logica dello slasher non è molto lontana da quella del reality show, con la differenza che, al posto del maniaco omicida, troviamo il pubblico televisivo. Già da anni il cinema si è accorto di questa somiglianza, fondendo i generi in tutta una serie di film che sfruttano i meccanismi del reality in un contesto da slasher. Dopo i primi tentativi, con produzioni come Slashers o Contenders Serie 7, il genere però si è un po’ appiattito, concentrandosi su piccole produzioni pensate per il mercato homevideo.
Killer Movie, di queste produzioni, è senza dubbio una delle migliori. Attenzione, però. Partite dal presupposto che si tratta di un film che risponde alle severe leggi del cinema slasher, e potrà piacervi e divertirvi. Aspettatevi invece un horror dai risvolti psicologici e farete meglio a cambiare aria. Quello che funziona in Killer Movie, è infatti proprio il saper giocare dentro le regole del genere, senza strabordare (come invece farebbe pensare il titolo, che non può non richiamare Scary Movie e tutta la serie di film che ne è derivata). In questo modo si ride quando si esasperano gli stereotipi del caso (la scena lesbo, il killer che viene preso a calci), e si freme quando sale la tensione, ma senza morire di paura. Perché, in fondo, quello che conta è sapere chi è il killer e chi sopravviverà. In realtà, però, entrambe le cose non sono così misteriose e sin dall’inizio con un po’ di fantasia le si può immaginare.
Così l’elemento più divertente finisce per essere il personaggio interpretato da Kaley Cuoco (protagonista di come 8 semplici regole e Big Bang Theory), che vuole essere una presa in giro di Paris Hilton e finisce per parodiare la stessa Cuoco. Per gli appassionati di serie, nel cast troviamo anche Paul Wesley, già protagonista di The Vampire Diaries e Nestor Carbonell, il Richard Alpert di Lost.
A cura di Alberto Brumana
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