hideout

cultura dell'immagine e della parola

Zombie Movie: la storia
4. Gli anni Settanta

Dopo l’uscita dell’esordio di Romero, malgrado il sorprendente successo anche commerciale dell’opera, non ci sono subito molte produzioni legate al genere. Bisogna infatti aspettare tre anni per avere 1975: occhi bianchi sul pianeta Terra (The Omega Man), che in realtà è un remake di L’ultimo uomo della Terra e quindi non tratta esplicitamente di zombie, pur facendone respirare a pieni polmoni le atmosfere.

In quegli anni, invece, il paese dove si producono più zombie movie è sicuramente la Spagna. In particolare Amando de Ossario gira moltissimi film, tra cui la saga dei Templari resuscitati ciechi, che tra il 1971 e il 1975 comprende quattro produzioni. Di successo è soprattutto la prima, Le tombe dei resuscitati ciechi (La noche del terror ciego), che gioca molto su riti magici medioevali e influenzerà molti film successivi, soprattutto per i costumi e il modo di camminare degli zombie. Sempre in Spagna, anche il mitico Jesus Franco realizza un film del genere, Una vergine tra i morti viventi. Presentato addirittura a Cannes con il titolo Labyrinthe, al film sono poi state aggiunte scene erotiche e inserti zombie per arrivare alla distribuzione attualmente conosciuta. Altri due film spagnoli sono L’orgia dei morti (La orgía de los muertos) di José Luis Merino, un’avventura fantahorror, e La rebelión de las muertas di León Klimovsky, su un esercito di donne zombie creato da un indiano.

Nel 1973 anche oltreoceano riprende la produzione, grazie all’esordio di Bob Clark, il regista che negli eighties diventerà poi famoso per la serie Porky’s. Il suo primo film è L’assedio dei morti viventi (Children Shouldn’t Play with Dead Things), sorprendente produzione a bassissimo budget (70.000 dollari) e ricca di spunti umoristici, su un gruppo di attori di teatro che, per sbaglio, risveglia i morti di un’isola deserta. L’anno successivo Clark dirige La morte dietro la porta (Dead of Night), famoso soprattutto per essere il primo film del mago degli effetti speciali Tom Savini. Interessante però anche la trama: un soldato americano viene ucciso in Vietnam, ma fa comunque ritorno a casa. La famiglia non sospetta però di avere sotto il tetto uno zombie affamato di carne. Sempre nel 1973 esce poi nelle sale (poche) House of the Living Dead di Ray Austin, su un folle scienziato che inizia a fare esperimenti sui corpi dei suoi familiari.

Ma è il 1974 l’anno migliore per la produzione di zombie movie. Il film più importante è senza dubbio Il demone sotto la pelle (Shivers), l’esordio ufficiale di David Cronenberg dopo le sperimentazioni degli anni precedenti. Un parassita mutante infetta le persone di un edificio, che si trasformano in zombie con intenti omicidi. Non mancano i riferimenti tipici della filmografia Cronenberghiana, e infatti i suoi morti viventi si distinguono per i forti impulsi sessuali. Ma lo stesso anno escono anche Sugar Hill di Paul Maslansky, un singolare incrocio tra zombie movie e blaxploitation, Garden of the Dead di John Hayes, su un gruppo di carcerati che si trasformano in zombie e Il messia del diavolo (Messiah of Evil) di Willard Huyck, scritto dagli autori di American Graffiti (il messia del titolo è atteso da una schiera di morti viventi).

[img4]Anche in Francia però vengono realizzati interessanti zombie movie, diretti da Jean Rollin, già collaboratore di Franco in Una vergine tra i morti viventi. Si tratta di Les démoniaques (1974), film dalle atmosfere gotiche e surreali in cui due ragazze uccise risorgono in cerca di vendetta, e Les raisins de la mort (1978), produzione più classica su un pesticida che trasforma (quasi) tutti in famelici zombie, come già visto in Non si deve profanare il sonno dei morti.

Gli ultimi due film fondamentali del decennio, prima dell’inizio del successo delle produzioni italiane, sono L’occhio nel Triangolo (Shock Waves, 1977) di Ken Wiederhorn e Fantasmi (Phantasm, 1979) di Don Coscarelli. Il primo, con protagonisti John Carradine e Peter Cushing, vede per protagonisti un manipolo di soldati nazisti zombie, che mette a repentaglio le vite di alcuni studiosi rifugiatisi su un’isola. Il secondo, che avrà tre sequel nei vent’anni successivi, racconta di un gigante che trasforma i morti in zombie per conquistare il mondo.

Zombie Movie: la storia
1. Gli zombie prima di Romero
2. Le creature di Romero
3. Gli “zombi” italiani
4. Gli anni Settanta
5. Gli anni Ottanta
6. Gli anni Novanta
7. Il nuovo millennio
8. Un mondo di zombie

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento!

«

»