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cultura dell'immagine e della parola

Lure of the Triangle
20000 … sotto i mari

Cognate bagnate, Puledre bagnate da schizzi selvaggi, Cinesine strette e bagnate, Sogni bagnati d’amore, I sogni bagnati di mia zia, Grossi culi neri bagnati 4, Sogni anali bagnati: questo un piccolissimo campionario di titoli, rigorosamente autentici, di film hard che richiamano all’umidità. Un film che davvero potrebbe fregiarsi dell’appellativo di “bagnato” è Lure of the Triangle, girato nel 1978, in piena Golden Age of Porn, dal regista Philip Ronald. Il motivo è presto detto. Si tratta di una pellicola per buona parte girata nelle profondità marine, con bellissime riprese subacquee, degne di un documentario sulla vita marina, che hanno per oggetto sommozzatori impegnati in amplessi in immersione e blowjob in apnea.

Il titolo è un riferimento, con malizioso doppio senso, al Triangolo delle Bermude, la leggendaria area di mare, teatro di misteriose sparizioni di navi e aerei. Non a caso la locandina del film raffigura una nave disegnata che “affonda” negli attillati slip di una prorompente fanciulla. Già la sequenza iniziale prefigura una regia ricca di invenzioni: si vede il libro Bermuda, Il triangolo maledetto di Charles Berlitz, il bestseller che lanciò il mito, attraverso un acquario dove nuotano pesci di forma triangolare, seguito poi da immagini di oggetti sempre di forma triangolare. Dallo stesso acquario verrà ripreso l’inizio di una scena d’amplesso.
La trama segue prevedibilmente i clichè dei vari film sullo stesso tema. Protagoniste sono due coppie di ragazzi, con la passione dello sport subacqueo, che si recano nel mare delle Bermude, con il loro yacht, alla ricerca del misterioso continente di Atlantide. Dopo una serie di immersioni, e di sesso subacqueo, arrivano, come da copione, misteriosi fenomeni che fanno impazzire la bussola di bordo. I due uomini si imbattono in due stupende sirene che decidono di catturare con una rete. Mute come pesci, vengono tenute in una vasca dove si concedono generosamente a uno dei maschi dell’equipaggio. Alla fine questi decideranno di liberarle in mare e di seguirle, senza fare più ritorno. Ecco quindi rivelato il mistero delle tante sparizioni del triangolo maledetto. Atlantide è un continente perduto, i cui abitanti sono dediti esclusivamente al piacere erotico. Nessun visitatore, una volta giuntovi accidentalmente attraverso il famigerato triangolo di mare, ha il minimo desiderio di andarsene. E come dargli torto!

Scene di sesso sott’acqua sono comunissime nei film hard, ma avvengono perlopiù in piscine. Girare in mare aperto rimane un’impresa unica quanto bizzarra nella storia del cinema a luci rosse anche per l’impegno tecnico ed economico richiesto. Prodotto al largo della Florida, nelle stesse zone del triangolo maledetto, almeno secondo quanto recita la didascalia iniziale del film, Lure of the Triangle ha richiesto tre mesi di lavorazione e un budget dell’ordine di centinaia di migliaia di dollari. Entrambi record in questo settore. Il film rimane negli annali (con due enne) delle curiosità del porno, in buona compagnia di altre grosse produzioni, quali quello girato in assenza di gravità, di cui ci occuperemo prossimamente in questa rubrica.

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