hideout

cultura dell'immagine e della parola

Festival di Cinema Africano di Verona

Aria di novità. Il XVII Festival di Cinema Africano di Verona ha dato un taglio netto al passato per rinnovarsi e adeguarsi al contesto internazionale dei festival di cinema. Otto giorni di proiezioni, dal 16 al 24 novembre. Cinque sale differenti per permettere al pubblico di scoprire e conoscere una nuova realtà cinematografica, sempre più in espansione. «La più importante novità è stata la scelta di passare da rassegna a festival» ha sottolineato la direzione artistica. Tre premi e due giurie per i tantissimi lavori presentati. Otto film per la competizione ufficiale, vinta da Africa Paradis di Sylvestre Amoussou. Un premio del pubblico, che ha votato al termine di ogni proiezione e ha deciso di incoronare Il va pleuvoir sur Conakry di Fantamady Camara. E il Premio Speciale Nigrizia, andato al film di Rachid Bouchareb Indigènes, secondo il verdetto della giuria composta dalla redazione del mensile comboniano e dai rappresentanti dell’Associazione Studenti Africani di Verona.

Registi e attori hanno incontrato il pubblico numeroso nelle sale, dando vita a dibattiti interessanti. Importanti anche gli incontri con le scuole, che si svolgevano al mattino e hanno registrato un’affluenza molto maggiore rispetto agli anni passati.
Tra le iniziative più importanti del Festival ricordiamo l’omaggio al regista senegalese Sembène Ousmane, scomparso quest’anno, e la sezione dedicata al digitale. Non solo cinema d’essai, ma anche produzioni più popolari, quelle che appassionano il pubblico africano. Il giusto tributo a una nuova realtà cinematografica che si sta sviluppando in modo straordinario: il cinema nigeriano presentato nel documentario This is Nollywood del regista Franco Sacchi.

Nella cornice di eventi che hanno accompagnato questo Festival, merita una citazione particolare la mostra fotografica dell’artista camerunese Angele Etoundi Essamba, che ha esposto nella sala Birolli dell’ex-macello il suo lavoro intitolato Heritage. Sua la fotografia scelta dall’organizzazione come locandina ufficiale del Festival.
Ancora una volta Verona ha dimostrato di sapersi aprire alla novità. La risposta di pubblico è andata oltre le aspettative e ha fornito all’organizzazione un ulteriore conferma dell’ottimo lavoro svolto.

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento!

«

»