Canzone: Entra nel cuore
Regia: Lorenzo “Jova” Cherubini
Artista: Micol Barsanti
Album: La chiave del sole
Anno: 2007

Il videoclip è uno strumento potente per la promozione degli artisti. Ma non solo. Il videoclip è un mezzo di espressione artistica, come la letteratura, il cinema, la televisione. E come i libri, i film o i programmi televisivi, il videoclip può essere qualitativamente interessante o meno.
I nuovi mezzi digitali permettono ormai a chiunque di esprimersi con le immagini, ma non garantiscono che un’idea sia buona solo perché ha la possibilità di uscire facilmente dalla testa di una persona.
Lorenzo Cherubini, Francesca Valiani e Andrea di Andrea hanno costruito un video per l’esordiente Micol Barsanti, un video totalmente privo grandi mezzi tecnici, che si regge e si racconta attraverso la bellezza visiva di un’idea: la faccia della cantante giustapposta alle facce tagliate via da diverse fotografie, immagini pubblicitarie, ritagli di giornali.

Un buco in un’immagine che ne costituisce un’altra, un taglia e incolla visivo, che conosce il significato del fuoricampo e della messa in scena: di fronte all’obbiettivo di una macchina digitale si susseguono fogli di carta spostati dal vento, che lasciano vedere e intravedere il dietro le quinte, il mondo vero che sta dietro; vere e proprie scenografie che trasportano la cantante dalla spiaggia a Hollywood, dalle montagne innevate alla giungla, dalla reggia di Maria Antonietta alle piste di atletica leggera.

Semplici e fresche trasformazioni, travestimenti così manifestamente finti da far risaltare ancor di più l’unica verità lì presente, il volto della giovane Micol. E la povertà dei mezzi diventa un mezzo a sua volta, per andare alla ricerca della verità, per mostrare l’autenticità della cantante dietro le pagine patinate e le fotografie, per avvicinare musica e immagine alla realtà dietro la macchina da presa: quattro persone, un’idea, un obbiettivo, una casa in campagna in un pomeriggio di sole, tanti giornali sfogliati e tagliati.
E si vede e si rivede proprio per questa magia che esce dagli schermi televisivi e dei computer, che rende vera, di carne e non di carta, una musicista esordiente, trasforma in un ponte la rappresentazione nel videoclip, vicina come (come) un lavoro fatto nel giardino di casa, dove si ha l’impressione di poter entrare e uscire infinite volte. E questa è la chiave.

A cura di Francesca Bertazzoni
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