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cultura dell'immagine e della parola

A qualcuno piace brutta

America Ferrera nel ruolo di Betty SuarezSignori e signore, vi presento Betty Suarez. Simpatica ed irresistibile segretaria, vi travolgerà con la sua allegria e il suo ottimismo. Nel suo mondo variopinto e fashion l’unica perla grezza è proprio lei. Per questo è facile affezionarsi a Betty e riconoscersi (o, forse, riconoscermi) nel suo fare goffo e maldestro. Capelli neri, occhiali grandi, un po’ di pancetta e un vistosissimo apparecchio. Non si può proprio dire che la natura sia stata gentile con lei. Ma Betty è bella per quello che è, per la famiglia che ha accanto e per gli affetti e le relazioni che sa creare e mantenere. In effetti – si sa – la bellezza fisica non conta nel creare rapporti con gli altri, tutto quello che serve è solo la propria disponibilità emotiva.

La famigliaDunque, l’aspirante segretaria riesce a farsi assumere da Mode, prestigiosa rivista di moda, divenendo un elemento insostituibile per il suo giovane capo Daniel Meade (Eric Mabius). La relazione che li lega, infatti, va ben oltre il semplice rapporto professionale, ma non scade nemmeno nel più squallido stereotipo (forse perché Betty è proprio bruttina). Il mondo che la circonda è proprio questo: personaggi bizzarri ne riempiono la vita e – diciamolo – anche gli episodi. Ma ognuno ha il suo ruolo ben definito, nessuno è superfluo e tutti si inseriscono perfettamente insieme agli altri. Amici e nemici si scontrano in lotte intestine e consumano sorprendenti intrighi all’interno del palazzo della moda.

Il castBetty è un fenomeno proprio perché riesce a rappresentare l’eccezione allo schema sociale. Non si mortifica per il proprio aspetto e ha un tal cattivo gusto nel prendersi cura di se stessa, che non si può non sorridere e volerle bene. La sua forza risiede nella sua tenacia e nella fiducia in se stessa. Ignacio (Tony Plana), Hilda (Ana Ortiz) e Justin (Mark Indelicato) rappresentano la sua famiglia e le sono sempre vicini. Potendo contare su di loro, la vita stessa sembra già sorridere.
Tuttavia, nulla è come sembra e bisogna sempre guardarsi alle spalle: tradimenti, omicidi, ritorni dal passato costituiscono il sale di tutta la serie. Ogni situazione è costruita in maniera perfetta e i tempi, i personaggi, le battute incalzano lo spettatore. Non ci si riesce proprio ad annoiare.

[img4]Ma c’è di più: un telefilm nel telefilm. La famiglia protagonista, infatti, è una grande appassionata della telenovela: “Vidas de Fuego“, appositamente creata per la serie; ed ora – dato l’enorme successo del telefilm in America – ne è stata creata una versione visibile attraverso Internet. Un fatto del tutto nuovo, dove la realtà diventa fantasia e la fantasia realtà. Ugly Betty diventa, così, un fenomeno di costume, tanto che è stato creato un suo sito personale, dove sono contenuti una serie di suggerimenti per “sopravvivere” al duro mondo del lavoro.
A questo punto si potrebbe dire: un telefilm, una fede. A voler esagerare, un approccio al mondo. Ma pur sempre una bella storia. Avvincente e coinvolgente. Pubblico italiano, dico a voi. Inizia Ugly Betty, guai a chi cambia canale!

Curiosità
Ugly Betty è, in realtà, la versione americana di “Betty la fea” (letteralmente “Betty la cozza”), telenovela colombiana di grande successo, scritta da Fernando Gaitàn. L’adattamento è stato eseguito Silvio Horta e i produttori sono Salma Hayek (che avrà parte all’interno della serie) e Ben Silverman.

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