Cantante: Robbie Rivera
Titolo: Your mistake
Disco: Jucy Miami
Regista: Non accreditato

Abbasso la Vista! Viva l’Udito!

Niente di nuovo all’orizzonte. Sia chiaro fin da subito. Robbie Rivera sarà anche sconosciuto a molti, e certo non brilla per i grandi incontri con registi di videoclip di successo.
Questo videoclip, che ricalca uno degli ultimi lavori di Gondry, ha nella sua essenza una semplicissima telecamera che, posizionata sulla testa di una metropolitana, ci accompagna per le gallerie di una città. Non ci sono accostamenti luce/suono, non c’è una direzione precisa del mezzo.
È tutto confuso. Sogno. Illusione. Le luci sopra le strade tendono a diventare macchie pensierose, nelle braccia, nel cervello; i movimenti rallentati e veloci del metrò rilassano e avvampano la visione. Non c’è traccia di consequenzialità, né di realtà: non compaiono persone ma solo scritte di una canzone cantata da una donna, che non esiste. O almeno, non vediamo..
Sogno o son desto?
Di che pasta sono fatti i sogni?

Nessuno ferma questo delirio di puri pensieri. Non si collegano paragoni con 2001 kubrickiani, o ricorrenze da LSD.
Queste tracce visive rammentano lo stesso straniamento di
Solaris made by Tarkovsji (triste dovere specificare non quello di Sodembergh): come il protagonista che in bianco & nero viaggia per le strade di una città senz’anima, nel mondo di Rivera ci si lascia trasportare per 3 minuti e 43, senza speranza di essere risollevati o intristiti.
È solo pura immagine. È solo immagine.
Ed ecco che le nostre gambette incominciano a muoversi sotto al tavolo e sentiamo gli strattoni delle curve attorcigliare nel poggiamani, e poi passa la voglia di andare a ballare perché di capolinea in capolinea le visioni altrui si trasformano in un mix di parole cotte e infornate. Senza di loro: suoni, parole dai font anni ottanta, luci e destinazioni infinite. Il gioco della musica è fatto.
E per chi lo guarda sarà più difficile dimenticare la musica: che sia questo il vero scopo dei videoclip?

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