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cultura dell'immagine e della parola

Un agosto alla Cascadia

Credo di aver fatto una scoperta sconcertante: è stato realizzato il primo esperimento di clonazione televisiva di esseri umani.
Dal lunedì al venerdì, alle 15.55, va in onda su Italia1 un simpatico format canadese del 2004 intitolato 15/love. È il perfetto prototipo della sitcom adolescenziale: racconta la storia di sei giovani tennisti iscritti alla Cascadia, la più prestigiosa accademia sportiva del Quebec. Tra set combattuti e sogni di gloria, i nostri eroi vivono i loro primi amorazzi, litigano e si riappacificano, scherzano e ci emozionano.
In teoria si tratta di un programma pensato per un pubblico di giovanissimi, ma se avete circa venticinque anni vi sorprenderete trovandolo molto piacevole, quasi che la sua visione vi provocasse dei deliziosi quanto imprecisati déjà vu.
Non allarmatevi, è un fenomeno assolutamente spiegabile. Voi questo programma lo conoscete già: lo guardavate quando avevate undici anni.
Già, perché in realtà 15/love altro non è che il compianto Bayside School (Saved by the Bell, 1989 – 1993).
Ora ve lo dimostro.

Il protagonista del telefilm canadese si chiama Squib, è biondo, ribelle e ha la faccia da schiaffi. Esattamente come lo Zack Morris di Bayside School.
Squib è innamorato di Cody, la ragazza più dolce e carina della scuola.
Esattamente come la Kelly Kapowsky di Bayside School.
Il migliore amico di Squib è Cameron, un ragazzo di colore macho e palestratissimo.
Esattamente come lo Slater di Bayside School (con una variante etnica: Slater era ispanico).
La confidente di Cody, invece, è Tannis, una spilungona seriosa e determinata.
Esattamente come la Jessie Spano di Bayside School.
Tannis è sempre in compagnia di Adena, una bellezza afroamericana appassionata di moda e vestiti.
Esattamente come la Lisa Turtle di Bayside School.
A completare il gruppo c’è Rick, sfigato e buffissimo.
Esattamente come lo Screech di Bayside School.
L’antagonista dei ragazzi, infine, è il preside Bates, paranoico e macchiettistico.
Esattamente come il preside Belding di Bayside School.

Stupiti vero? In effetti neanche io pensavo che la tecnologia televisiva fosse in grado di spingersi fino a questo punto. Una delle serie più amate di sempre è stata ricreata in laboratorio a oltre dieci anni dalla sua scomparsa.
Semplicemente ai protagonisti sono state messe in mano delle racchette da tennis e il liceo di Palisides ha spostato la sua sede dalla California al Canada francese.
Esperimenti analoghi erano già stati tentati dai giapponesi negli anni Ottanta, quando le saghe a base di robot prevedevano che l’equipaggio fosse sempre composto da un tipo figo, un tipo taciturno, un ragazzo grasso, un bambino con gli occhiali e una bionda.
Ma allora si trattava di cartoni animati, non di persone in carne e ossa.
Qui siamo di fronte a una nuova frontiera del tubo catodico, che apre delle prospettive inquietanti.
E se i bagnini di Baywatch tornassero in forma di gelatai abruzzesi?
E se Tequila e Bonetti diventassero lo struzzo e il mangiafuoco di un circo svizzero?[img4]
E se Willy il principe di Bel Air venisse riproposto come Gunnar il Kaiser di Dortmund?

Mi sento di invocare un referendum a riguardo. Insomma, qui si chiamano in causa questioni etiche non da poco, bisognerebbe sentire la gente che cosa ne pensa.
Da parte mia, vi consiglio di dare almeno una sbirciata a 15/love, in memoria dei bei vecchi tempi. Se vi mettete nei panni del sedicenne medio, scoprirete che non è un brutto telefilm. Il suo spessore è pari a zero, certo. Però tratta l’adolescenza con la giusta ironia e una leggerezza non troppo desolante.
In un ozioso pomeriggio cittadino di metà agosto, almeno un sorriso riuscirà a strapparvelo.

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