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Dal videogame alla celluloide

Dal videogame alla celluloide

La tendenza a proseguire nella trasposizione cinematografica di trame di videogiochi pare non essere passata di moda nemmeno in questo 2005.
Mentre spesso è stata buona la sorte di chi è vicino al mondo dei fumetti, cui spesso il cinema ha reso omaggio in maniera impeccabile – i due Spiderman (Spiderman 1 e 2, 2002 e 2004, Sam Raimi) ne sono la riprova, come anche il recente Batman begins (id., Chris Nolan, 2005) – ben differente è invece quella che tocca agli adepti dello schermo dei pc.
Uwe Boll, non nuovo alle trasposizioini cinematografiche di videogames di successo – suo l’action movie House of the dead (id., 2004) – ci riprova non curandosi delle controindicazioni del caso, con questo prodotto estivo che non riesce però a colpire nel segno.

Alone in the dark risulta un’infelice accozzaglia di generi, che fa perdere quell’aura mistica e di horror gotico che si assaporava nel privato della proria casa. Il tutto si tramuta invece in una pessima via di mezzo fra Tomb raider (Lara Croft: Tomb Raider, Simon West, 2001), altra trasposizione di successo (al botteghino), e la saga di Indiana Jones, unito a una manciata di elementi della Cosa (The Thing, John Carpenter, 1982).
Unici trait d’union con il mondo virtuale sono la presenza di un paio di personaggi cardine: il detective orfano Ed Carnby, interpretato da un Christian Slater che stranamente ha accettato una prova di così basso spessore artistico e l’archeologa, e sua fidanzata, Aline Cedrac, che ha le sembianze di Tara Reid, nota al pubblico per la partecipazione allo scollacciatissimo American Pie (id., Paul & Chris Weitz, 1999).

Unico altro vincolo non trasgredito da Boll e dal suo staff di sceneggiatori è riuscire a mantenere sempre viva l’azione con una trama che, anche se ridotta all’osso, non impedisca il verificarsi di innumerevoli combattimenti tra l’eroe di turno e le oscure forze del male che per forma e attegiamenti ricordano Alien (id., Ridley Scott, 1982).
Un prodotto che quindi nel complesso scivolerà rapidamente nel dimenticatoio. Il tutto sino alla prossima trasposizione del genere videogame – movie.

Curiosità
Uwe Boll porterà sul grande schermo anche l’adattamento di un nuovo videogame: Far Cry.

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