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Mostri di simpatia

Mostri di simpatia

Nuove tendenze Dinsey
Monster Allergy si inserisce appieno nel fenomeno “dopo W.i.t.c.h.” della Walt Disney Italia, che riguarda saghe a fumetti di nuova concezione; destinate ad un pubblico di pre-adolescenti, con uno stile grafico che è un misto tra quello del fumetto giapponese e quello tipicamente disneyano cui siamo abituati. Questa formula che ha già portato al successo le cinque streghette sta ora riscuotendo altrettanto clamore con progetti come questo e altre serie simili (ultima nata Kilyon, ormai all’ottavo numero, che sposta il campo d’interesse sulla fantascienza).

Un plot degno di nota
Monster Allergy narra le peripezie di Zick, un ragazzino fragile e dall’aspetto malaticcio, affetto da numerose allergie e che esce di casa di rado. Zick nasconde però un grande segreto, infatti è in grado di vedere i mostri! Ma la cosa non va affatto a genio ad Elena appena trasferitasi vicino a lui, che è fermamente intenzionata a poter fare altrettanto, autoproclamandosi sua migliore amica. Il nuovo legame con Elena e il recente accadere di strani avvenimenti porteranno Zick alla scoperta di un mondo fantastico che credeva di conoscere già abbastanza ma di cui ignorava la sostanza, e gli insegneranno a utilizzare i suoi poteri nascosti per compiere il suo destino aiutando chi gli sta intorno. La trama si dimostra già da subito molto ben sviluppata, andando in crescendo col proseguire della serie, aggiungendo tantissime sfaccettature alla saga che fanno la differenza, e che ci pongono di fronte a un universo tanto credibile da sembrare reale. In buon stile Disney, inoltre, ogni numero è ricco di rubriche e approfondimenti sul mondo dei mostri e sulla loro cultura, cosa gradita soprattutto ai più piccoli.

Stile grafico al passo coi tempi
Lo stile di disegno è più stilizzato, più grafico di quello di W.I.T.C.H, per distinguersi dal secondo e aggiungere qualcosa di nuovo. Dato che un disegnatore diverso si alterna ogni numero il tratto cambia, ma grazie alla supervisione ai disegni del bravissimo Alessandro Barbucci (uno dei migliori autori Disney dell’ultimo periodo) mantiene una sua coerenza di fondo. Per merito del tratto umoristico Disney, il segno resta comunque sempre molto espressivo e versatile, sia nello humor che nei momenti più seri. Risate e tensione sono infatti all’ordine del giorno in Monster Allergy, leggero ma anche coinvolgente. I colori ben si adattano a sottolineare il clima e svolgono egregiamente il loro compito senza prevaricare troppo il disegno. Il formato più grande rispetto ai tipici prodotti Disney permette una maggiore libertà nella composizione della pagina (così come in W.I.T.C.H. e Kilyon), che si sviluppa spesso persino su quattro strisce, in stile francese (non a caso Monster Allergy è stato lanciato prima in Francia).

Concludendo
Comunque in barba alle fasce d’età Monster Allergy si dimostra godibile da un pubblico molto vasto: insomma, consigliato dagli zero ai cento!

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