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Marigold Hotel: Sette pensionati in cerca d’albergo

Sette pensionati in cerca d’albergo

Adattamento cinematografico del romanzo Mio suocero, il gin e il succo di mango (These Foolish Things, 2005) di Deborah Moggach, Marigold Hotel mescola godibilmente humor inglese e ambientazione esotica senza scadere nella cartolina turistica. La destinazione dei pensionati britannici è infatti il Rajastan, terra degli splendidi palazzi dei Maharaja, e l’albergo del depliant, più fatiscente del previsto, mantiene comunque intatto il fascino del fiabesco stile indo-islamico. La regia opta per la semplicità mentre l’intreccio delle diverse storie, di frequente abusato, è ben supportato da un montaggio che dosa i tempi cinematografici evitando quasi sempre cadute nel sentimentalismo. Anche la voce narrante, spesso sinonimo di mielosa retorica, trasmette con calore nostalgico l’adattarsi e il rinascere degli improvvisati viaggiatori.

Un cast straordinario tra ironia e commozione
La prevedibilità della trama è sbaragliata dalla credibilità di un cast superbo di attori inglesi agèe (mancava solo Helen Mirren!) del tutto immedesimati nei personaggi che dispensano primissimi piani di una verità commovente. Nonostante il doppiaggio della versione italiana non rende il gustoso contrasto tra la pronuncia british e quella hindi, questa commedia velata di amaro offre momenti irresistibili di sarcasmo toccando con delicatezza temi importanti e procedendo sicura, a parte qualche perdonabile digressione, sul binario tenerezza-ironia. I “Sette pensionati in cerca d’albergo” troveranno molto di più vivendo una favola a cui si crede volentieri.

Curiosità
Il film è stato girato in gran parte nei pressi di Udaipur in Rajasthan (India) e per ricreare l’albergo è stato utilizzato l’ex palazzo reale Ravla Khempur. In una scena del film l’attrice Penelope Wilton legge il romanzo Tulip Fever di Deborah Moggach, autrice anche del libro da cui è tratto Marigold Hotel nonché sceneggiatrice di diverse pellicole tra cui Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice, Joe Wright, 2005).

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