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cultura dell'immagine e della parola

Nascondiglio al Lido
5 settembre 2011

Al Pacino in conferenza stampa: smetterà mai di parlare?Oggi è arrivata la pioggia al Lido: in ogni edizione della Mostra non può mancare. Tutto d’un tratto la gente inizia a correre, cerca posti improbabili nei quali coprirsi, estrae ombrelli non si sa da dove. Io mi sono messo semplicemente in fila, ho preso qualche secchiata d’acqua e poi mi sono infilato in sala. Addormentandomi immediatamente. Ho perso così l’atteso film di Tomas Alfredson, e ho capito che forse qualche ora bisognerebbe passarla a letto, almeno di notte. Per fortuna però i film interessanti non mancano in un programma che prevede, soprattutto in concorso, autori in ottima forma. Il mio preferito è senza dubbio, Shame. Già avevo una predilezione per Steve McQueen, di cui Hideout aveva promosso in Italia l’inedito e disperso Hunger. Shame è un’opera seconda altrettanto intensa quanto la prima, con un Michael Fassbender sempre più attore protagonista di questa Mostra. Sembra in effetti un festival di grandi attori, e ieri è stata la giornata dedicata ad Al Pacino: carismatico, loquace e inquietamente somigliante a Sylvester Stallone: vecchio Al, forse a 71 anni ci starebbe una pettinatura diversa. Invece scarseggiano le grandi attrici, anche se sfido chiunque a non lasciarsi catturare dalla sensualità di Jessica Chastain: rossa per i capelli, red hot per tutto il resto.

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