Sbirciare Venezia: il concorso
Questo sì che è un programma. Per il suo ultimo anno da direttore (Ripensaci! Fermatelo! Non abbandonarci!) Marco Müller fa le cose in grande e riesce nel miracolo di assemblare un concorso da urlo, composto solo da anteprime mondiali, grandi autori, belle storie e ad altissimo tasso di glamour. Al cinefilo duro e puro, l’ultimo elemento farà storcere il naso, ma l’equilibrata miscela tra opere e nomi di richiamo è quello che rende un evento mediatico (e i Festival lo sono per definizione) più appetibili, interessanti e – diciamolo – divertenti.
Emblematico da questo punto di vista è la scelta di The Ides of March come film d’apertura: regia della superstar George Clooney, interpretato da Ryan Gosling – uno degli attori giovani più lanciati ad Hollywood, ma ancora poco noto in Italia, – sulla corruzione della politica. Cosa desiderare di più? Un vero inizio col botto prima di salire ancora più in alto con grandi autori come Cronenberg (alle prese con Jung e Freud), il ritorno di William Fredkin (pare con un film molto hot), l’esordio del fumettista Gipi in un film di fantascienza dell’anima (che ha già sconvolto il web con una meravigliosa campagna di marketing virale), il ritorno di Roman Polansky (incontratisi per mettere pace tra i figli, due coppie di genitori si abbandoneranno a un’escalation di violenza), l’opera seconda di Steve McQueen che con il suo Hunger (disperso eccellente) ci ha entusiasmato. E poi Johnnie To, la figlia di Mann, Alexander Sokurov (con un ambizioso e atteso Faust), il principale esponente della Nouvelle Vague greca Yorgos Lanthimos, il ritorno di Abel Ferrara con una storia apocalittica, Philippe Garrel che ci regala una Bellucci intensa e “spogliata”, il giapponese Sion Siono, l’esordio nella fiction della fumettista Marjane Satrapi insieme a Vincent Paronnaud, il vincitore del Mouse d’Oro Todd Solondz, e poi gli italiani Crialese (attesissimo) e Comencini (che promette scene hot tra Filippo Timi e Claudia Pandolfi).
Tantissime le star dai giovani e lanciati Ryan Gosling (appunto) e Michael Fassbender alla regista (!) Madonna (fuori concorso con W.E.), dai vincitori dell’oscar Kate Winslet al super cast di Contagion (altro film fuori concorso di Steven Soderberg con Matt Damon, Marion Cotillard, Jude Law, Gwyneth Paltrow…) fino ai nomi più sconosciuti (ma non agli appassionati) di star orientali come Andy Lau.
Impossibile stabilire un filo conduttore, anche se sulla carta la crisi (dei tempi, dei valori, soprattutto dell’etica) sembra farla da padrona. Chissà. Noi intanto si corre a mettersi in coda in Sala Grande al palazzo del Cinema al Lido per non perdersi neanche un fotogramma. Grazie Marco, resta con noi
In Concorso:
• Tinker, Taylor, Soldier, Spy di Tomas Alfredson (Gran Bretagna, Germania)
• Wuthering Heights di Andrea Arnold (Gran Bretagna)
• Texas Killing Fields di Ami Canaan Mann (USA)
• The Ides of March di George Clooney (USA) – film d’apertura
• Quando la notte di Cristina Comencini (Italia)
• Terraferma di Emanuele Crialese (Italia)
• A Dangerous Method di David Cronenberg (Germania, Canada)
• 4:44 Last Day On Earth di Abel Ferrara (USA)
• Killer Joe di William Friedkin (USA)
• Un été brûlant di Philippe Garrel (Francia, Italia, Svizzera)
• Taojie (A Simple Life) di Ann HUI (Cina, Hong Kong)
• Hahithalfut (The Exchange) di Eran Kolirin (Israele, Germania)
• Alpeis (Alps) di Yorgos Lanthimos (Grecia)
• Shame di Steve McQueen (Gran Bretagna)
• L’ultimo terrestre di Gian Alfonso Pacinotti (Italia)
• Carnage di Roman Polansky (Francia, Germania, Spagna, Polonia)
• Poulet aux prunes di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud (Francia, Belgio, Germania)
• Faust di Aleksander Sokurov (Russia)
• Dark Horse di Todd Solondz (USA)
• Himizu di Sion Sono (Giappone)
• Duo Mingjin (Life Without Principle) di Johnnie To (Cina, Hong Kong)
• Seediq Bale di Wei Te-Sheng (Cina, Taiwan)
Fuori Concorso:
• The End di Collectif Abounaddara (Siria)
• Vanguards di Collectif Abounaddara (Siria)
• La Folie Almayer di Chantal Akerman (Belgio, Francia)
• Nel Nome Del Padre (Nuova Versione) di Marco Bellocchio (Italia)
• Evolution (Megaplex) 3D di Marco Brambilla (Usa) (Film Di Ricerca)
• Baish Echuanshuo (The Sorcerer and the White Snake) di Tony Siu-Tung Ching (Cina-Hong Kong, Cina)
• Summer Games (Giochi d’estate) di Rolando Colla (Svizzera, Italia)
• Tahrir 2011 (Documentario) di Tamer Ezzat, Ayten Amin, Amr Salama (Egitto)
• La Désintégration di Philippe Faucon (Francia)
• The Moth Diaries di Mary Harron (Canada, Irlanda)
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A cura di Sara Sagrati
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