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Sbirciare Venezia: Giornate degli Autori

Café de flore di Jean-Marc ValléeUn messaggio nella bottiglia. L’immagine scelta per rappresentare l’ottava edizione delle Giornate degli Autori parla chiaro. Arenata sulla spiaggia, contenente una pellicola, rappresenta la volontà di lanciare, più che un sos, una dichiarazione al mondo: noi ci siamo!

Festival nel festival, con un proprio spazio (quest’anno alla Pagoda dell’Hotel des Bains) il cinema indipendente proveniente da tutto il mondo trova delle Giornate una vetrina prestigiosa e rilassata. Lontano dalla frenesia del Palazzo del Cinema, dagli incontri dell’Excelsior, alla Pagoda si trova sempre il tempo per una chiacchiera, un dibattito e una nuova conoscenza, creando così l’ambiente ideale per far incontrare il cinema e chi lo fa, lo vede, lo critica, lo produce e lo distribuisce.

«Tutto questo sono le Giornate degli Autori – spiega il Delegato Giorgio Gosetti – e per confermare la stima e il calore che in questi anni ci hanno fatto crescere, stiamo lavorando a un programma ricco di novità, tutto pensato per il pubblico giovane, nel segno del grande cinema indipendente.» Non possiamo che confermare, visto che negli ultimi quattro anni il Leoni d’oro per l’opera prima se l’è aggiudicato proprio un film delle Giornate, oltre ad aver rivelato autentici talenti come il canadese Denis Villeneuve, finalista all’Oscar con La donna che canta e vincitore del Mouse d’argento.

Oltre al programma ufficiale, inserito in quella della Mostra, le Giornate propongono anche uno Spazio Aperto con proiezioni nel dehor della Pagoda, con ulteriori proposte cinematografiche scovate tra i migliori film europei dell’anno (Premio Lux) e la produzione indipendente più ricercata.

Quest’anno grande attesa per Ruggine di Daniele Gaglianone, il ritorno di Gianni Minà a Cuba, e il nuovo documentario del grande Frederick Wiseman, questa volta impegnato a raccontare il Crazy Horse di Parigi. E allora tra una degustazione, un incontro (tra cui una tavola rotonda dedicata alle web series), appuntamento alla Pagoda per vivere il cinema.

Giornate degli Autori
ANOTHER SILENCE di Santiago Amigorena
KI di Leszek Dawid
DI LÀ DAL VETRO di Andrea di Bari
EDUT – TESTIMONY di Shlomi Elkabetz
RUGGINE di Daniele Gaglianone
PRÉSUMÉ COUPABLE – GUILTY di Vincent Garenq
TOUTES NOS ENVIES – ALL OUR DESIRES di Philippe Lioret
VOI SIETE QUI di Francesco Matera
CUBA IN THE AGE OF OBAMA di Gianni Minà
INNI di Vincent Morisset
HISTORIAS que so existem quando lembradas di Julia Murat
PORTRET V SUMERKAKH – TWILIGHT PORTRAIT di Angelina Nikonova
IO SONO LI di Andrea Segre
L’HIVER DERNIER – LAST WINTER di John Shank
ORO NEGRO – TIERRA SUBLEVADA PARTE II di Fernando E. Solanas
DER KAISER VON KALIFORNIEN – L’IMPERATORE DELLA CALIFORNIA di Luis Trenker • CAFÉ DE FLORE di Jean-Marc Vallée
LOVE AND BRUISES di Lou Ye
HABIBI RASAK KHARBAN – HABIBI di Susan Youssef
CRAZY HORSE di Frederick Wiseman

Spazio Aperto
ATTENBERG di Athina Rachel Tsangari
DIETRO IL BUIO di Giorgio Pressburger
HIT THE ROAD, NONNA di Duccio Chiarini
IL MUNDIAL DIMENTICATO di Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni
LA PENNA DI HEMINGWAY di Renzo Carbonera
LES NEIGES DU KILIMANDJARO di Robert Guédiguian
PIÙ COME UN ARTISTA di Elisabetta Pandimiglio
PLAY di Ruben Östlund
RADICI di Carlo Luglio
VALDAGNO, ARIZONA di Collettivo Pyoor

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