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Intervista ad Aaron Johnson

La sua performance più recente è stata quella nel ruolo di John Lennon nel biopic del 2009 dal titolo Nowhere Boy, diretto da Sam Taylor Wood. In Kick-Ass Aaron Johnson appare al fianco di Nicolas Cage, Chloe Moretz e Christopher Mintz-Plasse, e interpreta Kick-Ass, alias Dave Lizewski.

Sono successe molte cose da quando hai girato Kick-Ass…

Si. Ho girato Kick-Ass e subito dopo Nowhere Boy. Le riprese di Kick-Ass sono terminate nel 2008, e poi ho iniziato subito a girare Nowhere Boy.

Interpreti l’eroe della storia in entrambe queste pellicole, ma ovviamente si tratta di due ruoli molto diversi…

Si certo, sono molto diversi l’uno dall’altro. Ma entrambi i film sono stati molti impegnativi a loro modo; uno ha come protagonista un giovane americano che cerca di superare la sua personalità e tenta di trovare la sua identità, mentre Nowhere Boy è totalmente diverso, è pieno di musica, di rock’n’roll anni Cinquanta, e ha un linguaggio del corpo molto specifico, e un contenuto molto drammatico. Si, sono dei ruoli molto diversi ma anche molto impegnativi.

Matthew Vaughn ci ha messo molto a trovare il giusto Kick-Ass. L’audizione che hai dovuto affrontare è stata lunga?

Sono stato l’ultimo ad essere scelto. Avevano già Cloe e Chris, io sono arrivato per ultimo. Sono stato fortunato; Si è trattato di trovarsi nel posto giusto nel momento giusto. Avevano visto molti altri attori per il ruolo. Alla fine hanno scelto di optare per un attore famoso come Nicolas Cage per il ruolo di Big Daddy, mentre per Kick-Ass hanno pensato di scegliere uno sconosciuto.

So che da bambino hai studiato karate, ma ti sei dovuto allenare molto per il ruolo?

Ho fatto degli allenamenti. La mia prima grande scena di combattimento è quella che si svolge fuori dal negozio di ciambelle, dove mi batto contro tre tipi, e per quella mi sono dovuto allenare un pochino e devo dire che mi hanno conciato malaccio.

Conoscevi già i fumetti di Kick-Ass?

Non sono un grande appassionato del genere. E’ un mondo nuovo per me, non so cosa penseranno del mio personaggio i fan dei fumetti, perché il mio personaggio è un agguerritissimo fan dei fumetti.

Credo che ciò significhi che non hai portato alcun cliché o nozione classica del supereroe in questo ruolo?

Si. Ho sempre avuto una mente aperta. E lo stesso è avvenuto nella mia interpretazione di John Lennon in Nowhere Boy. Non appartengo neanche a quella generazione. E lo stesso vale per questo film: Non sono un fan dei fumetti, quindi riesco a vedere le cose con una certa prospettiva. Quando ero a New York ed ho ricevuto la telefonata, sono andato subito in un negozio di fumetti. [img4]Avevano solo il numero 1 e il 3; il numero 2 era esaurito. Poi, ovviamente, ho letto la sceneggiatura.

Hai iniziato a recitare molto presto. Cosa ti affascinava di questa professione?

Da piccolo ero molto attivo, per questo i miei genitori mi facevano fare diverse attività dopo la scuola: per avere un pò di quiete. Facevo di tutto, ginnastica, nuoto, recitazione, arte e karate. Ma la recitazione era la mia preferita. Ho recitato a teatro presso il National. Io sapevo ascoltare, ed è questo che importa ai registi quando scelgono un ragazzino di 8 o 10 anni, deve saperli ascoltare.

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