Twilight senza vampiri
Segui il tuo cuore è un film dal gusto fiabesco, a partire dalla colonna sonora di Rolfe Kent, che accompagna a passo cadenzato tutti i 99 minuti, sottolineandone le scene di maggior pathos, è il trionfo dei buoni sentimenti e delle tematiche universali. Quelle a cui la letteratura di tutti i tempi e il cinema fin dai suoi primi esordi ha dedicato la più profonda attenzione. Amore, Morte, Vita, Amicizia, Solitudine: ingredienti tutti mescolati in un magico calderone che ha il sapore dei telefilm americani come Dawson’s Creek e protagonisti principali (Zac Efron e Amanda Crew) che sembrano essere i cloni del bel vampiro di Twilight e della sua Bella. Ricalcata anche in linee generali la storia d’amore, intonata sempre sui classici accenti impossibili. Lui, giovane brillante velista, stroncato da una tragedia familiare, in comunicazione con i morti. Lei, giovane da sempre innamorata di lui, classica figura femminile salvifica che cerca di riportarlo nel mondo della luce.
“Soffro come il giorno in cui sei morto”.
“Soffri perché sei vivo”.
Queste le battute che riassumono la morale, il significato di un film che vuole essere un inno alla vita, un barlume di luce nel mare della non speranza. Si vive per poi morire, è la realtà, ma si vive anche e soprattutto per amare dentro una vita che gira come una strana trottola e che trova proprio la sua compiutezza nell’amore, inteso in ogni sua forma. L’amore, che non è mai rintracciabile nel passato, ma è sempre proiettato verso il futuro. Lo sapeva il paramedico che ha salvato la vita a Charlie e lo sa Charlie stesso quando verso la fine del film, afferma che “non esistono le cause perse”. “Allora Charlie, torniamo indietro o andiamo avanti?” è la domanda cruciale che durante tutto il film rimane sospesa venendo formulata soltanto alla fine.
E Charlie va avanti, tra paramedici e fantasmi, tra fiori di camposanti e partite a baseball e, nonostante una sceneggiatura un po’ semplicistica e una fotografia poco focalizzata attenuino il gusto del film, alla fine arriva nella sua meta, proprio come le sue tanto amate barche a vela, proprio come aveva promesso al fratello Sam in un giorno tanto lontano.
Curiosità
Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo best-seller di Ben Sherwood, autore contattato da ben 3 studi cinematografici per l’acquisizione dei diritti cinematografici dell’opera. Gli Universal Studios proposero 500.000 dollari subito e un’ulteriore aggiunta successivamente, aggiudicandosi la possibilità di girare il film.
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