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Kick Ass non è più disperso

Da qualche anno, chi ci legge lo sa, Hideout segue con assiduità i film dispersi, quelli cioè che non riescono a trovare una distribuzione nel nostro Paese. Il caso di disperso più clamoroso del 2010 è senza dubbio stato quello di Kick Ass. Stiamo parlando di un film che è stato applaudito dalla critica e che soprattutto ha incassato decisamente bene, portandosi a casa quasi 100 milioni di dollari nei cinema e vendendo un milione e mezzo di dvd nella sola prima settimana di uscita nei negozi. Il film è diventato un piccolo cult, e anche il merchandising è andato a ruba (personalmente ho posizionato l’action figure di Hit Girl in bella mostra). In Italia il film fino a qualche giorno fa era dato per disperso. Solo l’omonima canzone traino della colonna sonora, cantata da Mika, è stata per diverse settimane nella top ten dei singoli più venduti, con l’originalità di un videoclip che mostrava scene tratte da un film che teoricamente nessuno doveva aver visto.

La notizia è che finalmente Kick Ass esce. Per la precisione sarà distribuito da Eagle Pictures tra febbraio e marzo del prossimo anno. La notizia arriva abbastanza a sorpresa, visto che in un’intervista rilasciata pochi mesi fa a BadTaste.it, Richard Borg, direttore generale di Universal Italia aveva dichiarato: “C’è un problema enorme con la censura, visto che si sa bene quali sono gli argomenti che vengono colpiti dalla commissione censura in Italia, che è molto sensibile alle situazioni collegate alla violenza sulle donne e ai bambini, anche per i tanti comitati di genitori e scolastici presenti. E se si prende un divieto ai minori di 18 anni, il film è morto. D’altronde, con i nostri standard, una pellicola del genere non può passare in televisione senza tagli”. A breve sapremo se aveva ragione Borg, e se quindi Kick Ass sarà vietato ai minorenni, oppure se avrà avuto ragione Eagle a provare a distribuirlo. Quello che mi chiedo però è se ha un senso la scelta fatta da Eagle. Proprio per la sua aura di culto, Kick Ass è già stato visto in Italia da migliaia di persone, con un dvd acquistato all’estero, o più semplicemente scaricando illegalmente il film da internet (da mesi sono disponibili anche i sottotitoli in italiano creati dai fan). Insomma, lo zoccolo duro il film l’ha già visto, e da parecchio tempo. Sicuramente Eagle, per un film ormai non più nuovo e comunque di nicchia per un pubblico come quello italiano, non produrrà moltissime copie, e quindi Kick Ass sarà distribuito solo in pochi cinema selezionati. Chi l’ha già visto se lo vorrà rivedere doppiato e magari tagliato per evitare censure? Chi ancora non l’ha visto verrà attratto da un prodotto che verosimilmente sarà poco [img4]pubblicizzato e trasmesso da piccoli cinema d’essai (pur non essendo un prodotto d’essai)?

D’altronde è un dato di fatto che i film di questo tipo, che arrivano in Italia con mesi se non anni di ritardo, funzionano poco. Donnie Darko (che nel 2004 incassò oltre 2 milioni di euro tre anni dopo l’uscita americana) è stato un’eccezione, ma si parla di un periodo in cui i film si vedevano molto meno su internet e comunque senza possibilità di sottotitoli in italiano. Apprezziamo quindi lo sforzo di Eagle, ma dubitiamo della buona riuscita del progetto. Forse un’uscita in dvd avrebbe avuto semplicemente più senso.

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