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cultura dell'immagine e della parola

Mia Doi Todd
Open Your Heart

Canzone: Open Your Heart
Regia: Michel Gondry
Album: -
Artista: Mia Doi Todd
Anno: 2010

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Vedendo il video Open Your Heart, diretto dall’immenso genio Michel Gondry, ci si può chiedere chi è Mia Doi Todd e come ha fatto a lavorare col miglior regista di videoclip? Evidentemente per Gondry non sempre le scelte sono figlie del business e del grado di notorietà, ma a volte possono bastare un incontro fortuito e una passione vera per la musica. Come in una favola, Mia è stata baciata dalla fortuna diventando il nuovo ‘amore’ musicale del regista francese. Lei è una cantautrice e artista della west coast incontrata per caso ad un party, ma che ha stregato fin da subito Gondry con la sua musica fragile e personale. Da questo incontro è nata un’amicizia anche artistica che ha portato il noto regista a mettere da parte le collaborazioni eccellenti per dedicarsi ad un concept che aveva già in mente da anni, ma che nessuna star aveva mai di fatto accettato, forse perché troppo estrema.

Ascoltando il brano, la brillante mente del regista francese ha infatti visualizzato una coreografia composta da decine di persone divise secondo vestiti colorati, un concetto che riprende l’ispirazione sinestetica di molti suoi video, ma slegato da ogni riferimento al brano. L’azione è composta solamente da una successione di coreografie umane che richiamano direttamente l’andamento sonoro anche attraverso l‘uso di vestiti bicolori che formano di fatto una sinfonia di movimenti musical-cromatici.
Gondry ambienta non a caso le coreografie in alcune zone dell’est di Los Angeles, proprio per ‘colorare’ una città vissuta principalmente in auto e con molte architetture anonime e senza colori. Anche i figuranti non sono scelti a caso, ma fanno tutti parte della banda sonora del Riverside Community College, proprio per avere persone abituate a muoversi assieme a tempo di musica. A differenza di altri videoclip coreografici che l’hanno reso celebre come Around the world dei Daft Punk, questa volta Gondry si affida quindi ai non professionisti proprio perché è la coreografia stessa che unisce musica e colori il vero soggetto del clip. Una devozione totale all’artista e alla sua musica confermata anche dal fatto che il regista francese ha accompagnato anche come batterista Mia Doi Todd per alcuni concerti, quando si dice una collaborazione a tutto tondo.

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