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Non c’è nulla di meglio, durante la notte di Halloween, dopo aver recuperato qualche dolcetto, di sedersi comodi sul divano e guardarsi un bell’horror. Lo sa bene la distribuzione americana, che ogni anno inonda il mercato (soprattutto dell’home video) con produzioni che però spesso sono di gusto per lo meno dubbio (qualcuno si ricorda di The Hollow – La notte di Ognissanti? Spero di no). Fa quindi piacere avere per le mani un horror fatto davvero come si deve, in grado di farti andare più volte di traverso i dolcetti sobbalzando sul divano.

Iniziamo col dire che Trick ‘r Treat è sì un film d’esordio, ma con le spalle ben coperte. Il regista è infatti Michael Dougherty, sceneggiatore di X2 e Superman Returns e grande amico di Brian Singer, che infatti è alla produzione di questo film. Lo stesso Doughery ha una certa esperienza con l’horror, avendo già nel 1996 girato un cortometraggio che introduceva Sam, il protagonista di Trick ‘r Treat. Sam, l’inquietante bimbo con la testa di zucca, è in effetti uno degli elementi che legano tra di loro le cinque storie che animano questo film. Il racconto a episodi ricorda Creepshow o Twilight Zone, che non sono gli unici rimandi a un certo horror degli anni Ottanta, visto che non mancano atmosfere alla Sam Raimi o ai fumetti pulp di quel periodo. Il regista si diverte però a mescolare le carte. Preferisco anticipare poco o nulla della trama, proprio perché il valore del film sta proprio nel continuo ribaltamento del punto di vista, percui nessuno è chi vuol far credere di essere in un crescendo continuo di violenza (sullo schermo) e divertimento (sul divano). Se dobbiamo trovare una pecca, forse il finale è un po’ semplicistico e non soddisfa completamente dopo le ottime premesse. Ma si tratta pur sempre di un film d’esordio (di cui probabilmente presto si assisterà a un seguito).

Tornando agli aspetti positivi, troviamo senza dubbio molti personaggi indubbiamente ben scritti e interpretati. Su tutti quelli del preside killer (Dylan Baker, che non possiamo dimenticare da Happiness di Todd Solondz) e del suo vicino di casa (un Brian Cox invecchiato e capellone). Nel cast anche il premio Oscar Anna Paquin e molti attori che ricorderete se siete appassionati di serie tv, da Leslie Bibb (Crossing Jordan) a Tahmoh Penikett (Battlestar Galattica), da Lauren Lee Smith (Mutant X, C.S.I.) a Britt McKillip (Dead Like Me, Bratz). Segnaliamo infine un buon uso della fotografia, particolarmente curata nel bellissimo flashback del bus maledetto, forse la miglior scena del film.

Curiosità
Prima di essere un disperso in Italia, Trick ‘r Treat lo è stato anche negli Usa. Girato nel 2006, ha iniziato dall’anno successivo a girare per moltissimi festival di genere, negli Usa ma anche in Europa, diventando un vero e proprio cult per gli amanti dell’horror. La distribuzione vera e propria è però arrivata solo nel 2009, e solo per il mercato home video.

A cura di Alberto Brumana
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