Pubblico + Pubblicità
= Creatività
Titolo spot: Eyebrows Dance (Cadbury); Mix it up (Müller)
Agenzia di pubblicità: Fallon London (Cadbury); TBWA London (Müller)
Direttore Creativo: Richard Flintham (Cadbury); Joe Roman (Müller)
Casa di produzione: MJZ, London (Cadbury); Knucklehead (Müller)
Post-produzione: The Mill (Cadbury); The Moving Picture Company (Müller)
Regista: Tom Kuntz (Cadbury); Joe Roman (Müller)
Musica: ‘Don’t stop the rock’ by Freestyle (Cadbury); Get Ready for This (Müller)
C’è una pubblicità, qui in Irlanda, che scommetto avrà buoni risultati a Cannes. Il brand è già una garanzia: Cadbury, la marca di cioccolato che, con lo spot “Gorilla”, ha fatto impazzire tutti gli addetti del settore nella scorsa edizione del Festival. Quest’anno, ho l’impressione che ci siano ottime possibilità di replica.La nuova impresa è “Eyebrows”, la danza delle sopracciglia di due ragazzini ripresi “di nascosto” nel momento in cui il regista dello spot si allontana per una pausa. L’effetto è esilarante. Il video è destinato a far parlare di sé, e anzi ne sta già facendo parlare, a giudicare dalle spassose rivisitazioni che girano sul web – naturalmente alimentate dalla stessa Cadbury per accrescere l’effetto virale. Ma, se devo essere sincera, il video ricorda alcune clip che giravano qualche tempo fa su Youtube. Si può dire che la pubblicità si sia ispirata a quello che le persone stavano già facendo online? Non sarebbe una novità.
A parti rovesciate, invece, troviamo Müller. Partiamo dalla consapevolezza che, in Eire, lo yogurt ha un posizionamento estremamente diverso. A immagini sontuose e alla tentazione di “Fare l’amore con il sapore”, si sostituiscono commercial che puntano sulla leggerezza e freschezza del prodotto. Müller Corner viene dunque pubblicizzato attraverso la campagna multisoggetto “Mix it up”. L’idea è semplice e carina: prendere immagini di attori che ballano in vecchi film e “ringiovanirli” cambiando la musica di sottofondo. Uno stratagemma efficace che ha avuto ricadute a catena sul web.
Pubblico che influenza la pubblicità e pubblicità che influenza il pubblico. Il rapporto sembrerebbe di mutuo scambio. Capita, però, che nasca qualcosa di nuovo e inaspettato dalla fusione di questi due ingredienti: su web, infatti, esiste una versione totalmente originale e “taylor made” del video Cadbury in versione “Mixed up”, dando vita a un connubio inedito tra i due brand a opera dei consumatori.La pubblicità è, dunque, ancora una volta, spunto e materia per successive reinterpretazioni, che si duplicano esponenzialmente. È questo uno degli effetti virtuosi che la creatività realizza a beneficio delle marche.
A cura di Alice Dutto
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