C’era molta attesa per il primo film americano di Wong Kar Wai, già regista a Hong Kong di film indimenticabili, su tutti In the Mood for Love (Fa yeung nin wa, 2000). Pur mantenendo infatti una produzione orientale, Kar Wai ha infatti scelto per questo film ambientazioni e attori occidentali, cimentandosi con un mondo lontano da quello da lui solitamente rappresentato, ma proponendo temi a lui cari come l’amore e il viaggio.

Per questa trasferta americana, il regista si é fatto aiutare in fase di sceneggiatura da Lawrence Block, uno dei più apprezzati giallisti newyorkesi, qui alle prese con un genere solitamente estraneo alla sua scrittura. E in effetti proprio la scrittura é l’elemento più critico del film. Rispetto a quanto siamo abituati da Kar Wai, ci troviamo infatti in presenza di una storia molto semplice, lineare, a tratti quasi banale. Ma non é una storia quella che il regista vuole descrivere, ma sono atmosfere, sensazioni, sentimenti. E in questo riesce benissimo. Le complesse inquadrature che ci propone in apertura di film spiegano la difficoltà di un rapporto amoroso meglio di mille battute azzeccate, e la splendida fotografia di Darius Khondji (che ha per la prima volta sostituito Christopher Doyle) avvolge il tutto in un’atmosfera al tempo stesso patinata e realistica.

Tutto il resto sta nella bravura degli attori, e qui Kar Wai non ha sbagliato un colpo. Norah Jones, che si presentava con quaranta milioni di album venduti ma nemmeno un film alle spalle, stupisce per naturalezza, mentre i vari Law, Portman, Strathairn e Weisz sono perfetti nei loro ruoli. In particolare l’episodio che vede protagonisti gli ultimi due pare il più riuscito, forse proprio perchè il meno lineare e più coinvolgente.

Curiosità
Oltre a Norah Jones, un’altra cantante ha esordito davanti a una macchina da presa in Un bacio romantico. Si tratta di Cat Power che, con il suo vero nome Chan Marshall ha anche contribuito alla colonna sonora con il brano Living Proof.

A cura di Alberto Brumana
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