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Oltraggio al pudore: Su e giù per Berlino

Riprendere scene di sesso in luoghi pubblici è una delle tendenze più in voga nell’ambito della pornografia sedicente amatoriale. Il ciglio di un’autostrada, il vagone della metropolitana in un’ora in cui non c’è nessuno, il ponte di un cavalcavia, la riva di un fiume, una cava abbandonata: tutto fa brodo, basta che ci sia qualcuno a fare da palo e il gioco è fatto. Se poi si viene scoperti, non è un grave problema. Una denuncia per atti osceni in luogo pubblico vale l’incasso del film. Le cronache pruriginose dei giornali di provincia sono in effetti piene zeppe di episodi di questo tipo. Se ne occupò anche Michele Santoro in una sua trasmissione, anni fa.

Fu celebre un film che mostrava un amplesso nel vagone di un treno in cui entrò improvvisamente il controllore. Non sapendo come reagire di fronte a tale inaspettata situazione, quest’ultimo chiese automaticamente il biglietto ai due. Giustificò poi il suo gesto nell’intervista inclusa negli extra del dvd del film in questione.
Così è da noi, ma molti paesi europei sono più avanti in questo genere di cose, avendo legislazioni più permissive. Sorprende per audacia un film tedesco, la cui versione italiana si intitola Oltraggio al pudore. Non è dato sapere né il titolo originale né il nome del regista. Il protagonista è un crucco biondone, che si esibisce con una moretta in ogni genere di porcata all’aperto, in un quartiere residenziale di Berlino. I due copulano in mezzo alla strada, fermando le automobili, in un’aiuola spartitraffico, sui marciapiedi sempre salutando, sbracciandosi, i passanti. Questi ultimi perlopiù simulano indifferenza, come due vecchiette che passano col cagnolino, qualcuno guarda stupefatto, solo un’anziana donna li redarguisce. Il tutto ripreso da lontano, probabilmente da un’automobile.
Divertente il fatto che i curatori dell’edizione italiana del dvd vogliano far credere che il tutto avvenga in una città italiana. Sulla copertina spiccano infatti le scritte “Vanna e Roby pisciano in piazza Castello”, o “Vanessa e Mario: pecorina in via Liberty”.

Ma non è finita qui. L’ultima parte del film vede i due protagonisti raggiungere un gruppo di amici e tutti insieme, appassionatamente è il caso di dirlo, salire sul secondo piano di un autobus sightseeing. Per intenderci quei pullman a due piani, con il secondo scoperto, usati per i tour delle città. L’allegra combriccola si esibisce in orge di tutti i tipi mentre si affiancano ai principali monumenti della capitale tedesca, tra cui anche il Reichstag. E il tutto avviene in pieno pomeriggio, come documentato dall’orologio di una chiesa che segna le quattro.
Che dire? Il cielo sopra Berlino non è popolato solo da creature angeliche ed eteree, come si illudeva Wim Wenders.

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