Spazio Oberdan 20 – 27 novembre 2007
Cinema Gnomo 28 novembre – 2 dicembre 2007

Alla sua dodicesima edizione il Festival Internazionale Filmmaker mette in mostra i muscoli, quasi a voler dimostrare alle istituzioni, una volta per tutte, di essere il vero punto di riferimento per il mondo dei documentari nella metropoli lombarda. Gli appassionati di documentari sono avvertiti; il programma è ricchissimo e gioca i suoi assi nel concorso Lavoro e temi sociali dove figurano personalità di rilievo internazionale come Frederick Wiseman, Lech Kowalski e Peter Forgács, affiancati da giovani di talento riconosciuti da grandi festival internazionali come Corso Salani, premiato a Locarno per il suo /italic]Imatra. In pratica Filmmaker diventa una vetrina del migliore cinema documentario internazionale. C’è anche un motivo campanilistico che accende la grande attesa per l’evento; l’anteprima del nuovo lavoro della regista milanese Alina Marrazzi che con Vogliamo anche le rose offre una prospettiva nuova del femminismo e della rivoluzione sessuale attraverso i diari di tre donne.

Filmmaker conferma però di essere un’importante realtà produttiva, non solo un festival, diventando l’occasione per cineasti emergenti di ottenere un aiuto, non solo economico, per realizzare la propria opera. Come tradizione vuole cinque progetti selezionati hanno ottenuto un sostegno concreto nell’ambito del concorso Paesaggi Urbani 2007. Il programma si completa con la retrospettiva dedicata all’opera dell’israeliano Eyal Sivan, coautore dello straordinario Route 181, una ricerca del tempo perduto tra Israele e Palestina in un viaggio a tu per tu con il palestinese Michel Khleifi.

A cura di Carlo Prevosti
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