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cultura dell'immagine e della parola

Comunicatori
in erba

Primo: avere l’idea. Secondo: saperla potenziare tramite la comunicazione. I giovani sanno promuoversi. Non importa la loro età, ma certe caratteristiche fondamentali della comunicazione le hanno proprio nel sangue. Saper allestire uno stand, parlare alle persone, produrre brochure e volantini non sembrano più essere un segreto per loro. Ma ciò non basta, hanno anche imparato cosa vuol dire marketing virale e si sono cimentati anche nella produzione di spot! Risultato davvero encomiabile.
L’agonismo, spesso, riesce a far emergere le nostre migliori qualità. E così è successo alla competizione nazionale di Junior Achievement Italia al palazzo della Borsa di Milano. Dodici team di ragazzi delle scuole superiori si sono confrontati nella dura arena dell’imprenditoria. E solo una squadra andrà alla competizione europea di Berlino.
Ciò che maggiormente colpisce lo spettatore è il grande entusiasmo che questi ragazzi hanno messo nelle loro imprese e la cura che hanno riposto nella preparazione dell’evento. Il business è nato e cresciuto tutto con loro. Dall’idea, alla ricerca di sponsor e fondi; dalla realizzazione del prodotto, alla sua pubblicizzazione e commercializzazione. Un anno accademico di lavoro in tutto. Un vero prodigio. Un anno per costruire un’impresa: un’impresa di ragazzi di 17 anni.

Come ha detto Luca Lombardo – consigliere di Borsa Italiana – il punto di partenza è l’individuazione di bisogni latenti all’interno della società, una valutazione successiva delle potenzialità di mercato e delle relative quote, la conseguente ricerca degli sponsor e, infine, la promozione. Il segreto del successo, dunque, è proprio quello di produrre una formula imprenditoriale diversa, innovativa. Lo spirito che muove l’imprenditore – l’animal spirit, come viene definito da alcuni economisti – porta ad affrontare un duro percorso, pieno di imprevisti e di rischi, che si sperimenta con il tempo e con la costanza. Giuliano Malacarne – presidente di Junior Achievement Italia – sostiene che per affrontare correttamente questo cammino siano necessarie tre caratteristiche: una solida preparazione di base, la capacità di applicare tali conoscenze in modo trasversale e, infine, la volontà di portare a termine i progetti. Se le prime due possono essere incentivate dalla scuola, la terza deve essere spinta dal mondo esterno e questo è proprio il ruolo che Junior Achievement si propone.

Ma a noi interessano nello specifico le strategie comunicative. Alcuni team di ragazzi si sono limitati alla produzione di biglietti da visita, brochure e dèpliant; altri, invece, hanno implementato la loro promozione grazie alla realizzazione di siti internet, progettati per sviluppare l’e-commerce, e grazie alla realizzazione di veri e propri filmati promozionali. Dunque, sebbene le idee siano sorte da spunti derivanti dal proprio luogo d’origine, i ragazzi non si sono fermati al mero provincialismo, ma, spinti dall’allargamento del mercato, hanno cominciato a pensare su scala globale e non hanno ridotto il loro business, condizionati da limiti geografici.

La presentazione finale sul palco ha poi sancito vincitori e vinti. Gli stili sono stati differenti: professionale, umoristico, impegnato. Gli esempi più spettacolari sono arrivati da due gruppi diversi: un divertentissimo spot per pubblicizzare un sito di servizi e una presentazione teatrale per un banco multifunzionale. La comunicazione è anche questo: saper convincere i potenziali clienti attraverso il proprio corpo, il proprio entusiasmo e la propria intelligenza. Tutto cambia grazie alla comunicazione, se è vero che il giudizio è spettato alla giuria [img4](nel mondo reale ai consumatori), la comunicazione e l’originalità della presentazione hanno reso possibile un atteggiamento più positivo nei confronti prodotto proposto. Le immagini, le parole e la musica riescono a far emozionare il pubblico, e a trasmettere meglio il valore dell’esperienza vissuta dai ragazzi. Riuscire a comunicare bene il proprio prodotto significa riuscire a valorizzarlo. Il giudizio finale sarà poi sempre quello dei consumatori, non a caso il team vincitore ha battuto gli altri per la forza del suo prodotto e non per la promozione che ha realizzato. I limiti riscontrati sono quelli di ragazzi di 17 anni che non hanno ancora iniziato l’università e che si sono messi per la prima volta realmente alla prova, ma i risultati raggiunti hanno sicuramente superato le aspettative.

Premi
· Premio Miglior Impresa: El Tech, che ha realizzato un dispositivo di controllo per i parcheggi riservati ai disabili.
· Premio Miglior Stand: iTeam, che ha proposto una cintura per l’iPod nano.
· Premio Responsabilità sociale d’impresa: Shiny Horizon, che ha prodotto un citofono vibrante per non udenti.
· Premio Risorse Umane e Sviluppo: (Ex Aequo) Dream Company, che ha proposto un banco multifunzionale per l’uso del computer in classe e Wip, che ha promosso un prodotto terapeutico realizzato con noccioli di ciliegia.
· Premio Innovazione e Progetto: Ecoidea, che ha concepito un sostegno per il computer portatile all’interno dei cantieri di lavoro.

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