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Il superpotere della normalità

Il superpotere della normalità

E’ un racconto che può apparire davvero innocuo. Ha il potere comunque di minare il livello culturale di chi pensasse di aver già letto tutto o quasi. Semplicemente perché è un perfetto spasso.

Andrew Kaufman, scrittore e regista canadese, appartiene a quell’avanguardia letteraria americana che fa capo a Dave Eggers (L’opera struggente di un formidabile genio, Conoscere la nostra velocità, La fame che abbiamo, tutti editi da Mondatori, n.d.r.) e alla rivista McSweeney’s. Tutti i miei amici sono supereroi, dunque: nemmeno un punto esclamativo o un qualche segno grafico di stupore a chiudere questa frase. Giustamente no, perché si tratta di supereroi del tutto atipici: niente costumi, né segreti, né muscoli impregnati di buonismo. E poi i nomi: c’è Mister Vestaglia, che ha il superpotere di far apparire ogni giorno una domenica; Anfibio, che non ritiene il suo superpotere di alcuna utilità perché sott’acqua non riesce ad avere relazioni interpersonali; c’è Businessman, che solo guardando una persona sa quanti soldi possiede in banca; e L’Uomo Impossibile, che fa solo cose impossibili e non riesce a smettere perché lo ritiene impossibile. E molti altri. Sono duecentoquarantanove i supereroi di Toronto, dove abita Tom, il protagonista della storia. Non ha superpoteri e ha una moglie, la Perfezionista, che invece ne ha uno bellissimo: rende infallibilmente perfetta ogni situazione. C’è un unico ostacolo al loro amore: lei non vede lui dal giorno del matrimonio, ovvero da 6 mesi. È stata ipnotizzata da un suo ex, Ipno, per ripicca. Tom ha tentato in ogni modo di risolvere il problema ma invano. Ed ora, in volo per Vancouver, dove la Perfezionista sta andando per cambiare, perfettamente, vita, Tom ha poco tempo per riuscirci.

Tutti i miei amici sono supereroi cos’altro è, se non un racconto ironico su paranoie e fissazioni della nostra società? Le ossessioni sono capovolte: da elementi negativi diventano superpoteri. Gli uomini e le donne, così come i loro problemi, restano gli stessi; vengono solamente sbilanciati verso una condotta di vita più spensierata e meno ansiosa e tesa.
Tutto questo in nome dell’amore, qui visto in maniera quasi adolescenziale e con un atteggiamento di condiscendenza, tra chi legge e chi scrive, che rilassa.
Kaufman ha l’inedito superpotere di renderci un po’ tutti supereroi ed in più, quello di tenerci a bada con questo criptonitico libretto in cui possiamo leggere parte di noi e delle nostre quotidiane manie e debolezze.

L’autore
Andrew Kaufman vive in Canada. È scrittore, regista e produttore radiofonico per la CBC Radio di Toronto. Vanta numerose pubblicazioni sul sito di McSweeney’s. Il film da lui diretto, Aberistiwith, è stato ospite di numerosi festival internazionali tra il Canada e l’Europa. Questo è il suo primo libro.

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