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cultura dell'immagine e della parola

Nessuno – Making of

Da dove è venuta l’idea del video Nessuno?

L’idea è venuta dal postodellefragole e poi proposta a Casasonica, che l’ha subito accettata. Ci è capitato di vedere alcuni scatti di un vecchio e sconosciuto fotografo che studiava il risultato di corpi umani immersi nei liquidi, evidenziandone le parti visibili, quelle emerse. Una sorta di elegante scomposizione del corpo. Tra tutte una foto di donna, decisamente bella e giovane, tuttavia non mostrava mai il viso, quasi intendesse dire che, mostrandolo, avrebbe acquisito quell’identità personale che le avrebbe tolto il suo ruolo esclusivo di oggetto.
Da lì abbiamo pensato che potevamo immergere nel latte anche donne diverse da lei, non propriamente belle, ma che proprio per questo potevano risultare attraenti, a patto che neanche loro mostrassero il viso. Il bianco del liquido è stata una scelta automatica, per tante ragioni: rarefazione, nutrimento (se associato al latte), e per un’esigenza puramente estetica.

Come e con chi avete girato? (ci sono almeno 4 attrici, anche se ho il dubbio che ce ne siano di più…)

Le attrici sono cinque, con Robertina e la figlia sette. Valentina Barato ha seguito parte del casting per noi. Abbiamo girato a Bologna, in un teatro di posa. Di solito tendiamo a gestire tutto internamente ma in questo caso avevamo bisogno di un tocco gentile che non siamo abituati a dare ai nostri lavori, quindi abbiamo affidato la fotografia ad uno dei migliori DoP sulla piazza nonché nostro caro amico, Gianni Troilo, con cui avevamo già lavorato a un cortometraggio e del quale non finiremo mai di tessere le lodi. E’ una persona con la quale lavoriamo a meraviglia.
Ci siamo fatti costruire una vasca di due metri per due, avremmo dovuto usare 2000 litri di latte per riempirla e ci sembrava uno spreco, anche se la tentazione era forte. Quindi amido di riso, una polvere lenitiva che spesso viene usata per fare il bagno ai bambini. Utilizzandone una buona quantità, così da mandare l’acqua in saturazione, si ottiene un effetto che si avvicina molto a quello del latte.

Il concetto del video: l’eternità è donna? (la figura incinta, che poi da alla luce la bambina che conclude il video). Il tempo cambia senza abbruttire la donna? (i corpi sono giovani, acerbi, vecchi o grassi, ma racchiudono un fascino, una bellezza e un’eleganza quasi magica). Ma la donna qui è solo la donna, o rappresenta l’amore?

Non andrei a scandagliare il fondale. Il senso del video è quello che sovviene guardandolo. C’è della bellezza, una bianca fertilità, e parecchia malinconia.

[img4]I riferimenti artistici del video: vi siete ispirati a qualcosa che abbia a che fare con l’arte contemporanea, con le performance?

Come detto prima, l’idea ci è venuta guardando delle anonime fotografie. Le performance a dire il vero tendono ad annoiarci, è quindi impossibile che, anche a livello inconscio, l’idea derivi da lì. Abbiamo lasciato che le attrici si muovessero spontaneamente nel liquido, cosa che inizialmente ci ha complicato la vita, in quanto le poverette non sapevano che diavolo fare nude sotto le luci di scena. Ma poi con qualche incoraggiamento si sono sciolte e forse sì, a quel punto c’è stata un’involontaria performance delle singole donne, ognuna con il suo modo di interpretare la cosa.

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