hideout

cultura dell'immagine e della parola

Forma, bivio, caos

Forma, bivio, caos

Scavalcando gli interessanti ostacoli della complessità del film, narrativi e stilistico-formali, ci si immerge in un tessuto umano complesso e problematico, pieno di contraddizioni e sfumature. Minghella è abile, furbo e capace sia nel tratteggiare i suoi personaggi, descritti con tinte forti e linee dure, sia nel penetrare nella linfa urbana di Londra, mostrando interni ed esterni con efficace alternanza, predisposizione, significatività. Si ottiene un ritratto disincantato, scottante, scomodo di ciò che abita e occupa Londra e di ciò che forma la struttura portante della città. Desolazione e contrasto sociale, rassegnazione e solitudine. E non mancano pure i temi cari a Minghella come l’amore passionale e carnale, la confusione di spazi e di anime, il caos interiore e i personaggi in perenne conflitto giunti davanti alla verità.

Entrando nel fitto groviglio narrativo ci si accorge ben presto che si procede per duelli o binari, e che la componente architettonica risulterà fondamentale.
Sia dal punto di vista scenografico, alternando esterni e interni, vita pubblica e vita privata/intima, sia dal punto di vista umano, la struttura portante, le linee guida delle persone in questione non sono mai chiare, definibili, percepibili. Si procede, poi, attraverso la conoscenza di storie parallele, come quelle delle due madri emigrate, dei due architetti, dei due figli.
Il punto focale non poteva che essere King’s Cross, vecchio quartiere popolare di Londra, in continua mutazione architettonica. Una piazza, un punto di contatto. Uno sfogo di relazioni che si intrecciano e si sovrappongono, che mettono in evidenza le coordinate del discorso affrontato da Minghella.

Il quadro è rarefatto, smosso dalle gesta di ladruncoli, ribaltato dall’istinto e fortemente applicabile all’attualità. La solitudine è il centro, non troppo nascosto, di tutto il film.
Lo ricordano i dialoghi, i palazzi, i tubbi che si intrecciano in ogni dove, gli sguardi disorientati, le storie passate e gli incerti futuri. Tessuti in cammino e in ricerca costante di una trama, un percorso, una via d’uscita.

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento!

«

»