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cultura dell'immagine e della parola

Nascondiglio al Lido
Diario, 5 settembre

Lindsay Lohan, per una volta dietro una telecamera invece che davanti.Ieri concludevo il mio diario invocando il film di Aronofsky…ebbene Darren e il suo film sono arrivati. Risultato: lui è molto simpatico, la sua compagna (Rachel Weisz) è di una bellezza estenuante, ma il suo film purtroppo non si è rivelato il capolavoro che aspettavo. Sopravviverò.

Oggi invece è la giornata di Lindsay Lohan. Lo scorso anno a Venezia tra Clooney, Crowe e Bloom i divi spuntavano come funghi. Quest’anno scarseggiano decisamente, se una divetta come Lindsay, negli Usa regina dei paparazzi in competizione con le sorelle Hilton e ancora poco conosciuta qui da noi, sembra la star del secolo. Durante la conferenza stampa le domande sono quasi tutte per lei e viene paragonata a Marylin Monroe (chi?), al photocall alcuni fotografi vengono mandati via, perchè altrimenti ci sarebbe troppo rumore (timpani sensibili?), sulla passerella le ragazzine la aspettano per ore (tanto tempo libero?). Senza aggiungere altro, la Festa di Roma sarà aperta da Nicole Kidman.

Uno dice: mancano i divi, i film stentano, dedichiamoci al cibo! E così scatta la corsa al panino. Peccato che qua alla Mostra pane e prosciutto costi quasi cinque euro e sappia di polistirolo espanso. Uno dice: almeno a cena ci si rifà al ristorante. Peccato che qua al Lido le trattorie propongano piatti tipici come la pasta al pesto a prezzi incoraggianti di due cifre.

Rimane una sola, ultima speranza: domani sarà la giornata di David Lynch. Se fallirà anche lui, allora forse il prossimo anno a settembre propongo qualche meta più divertente…chessò, Pietra Ligure.

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