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cultura dell'immagine e della parola

Saldi in libreria

In vacanza si ha tempo da perdere, si sa. A volte da riempire, perché siamo così occupati normalmente che non avere nulla da fare innesca una certa ansia da horror vacui. Lo so, è un caso raro, ma a volte capita. Insieme ai saldi per l’abbigliamento, l’estate porta anche gli sconti sui libri: “Già che sei in giro a spendere il tuo ultimo stipendio in stoffa, vieni a lasciare qualche euro in libreria”. Quindi perché non fare incetta di carta per riempire le ore vuote sotto il sole.
Ecco una piccola guida all’acquisto per assicurarsi gli affari migliori. Saremo il vostro personal shopper fra gli scaffali, scartando il brutto e puntando al pezzo impedibile.

Modello aggressivo anni 90

Anno 1996. Scoppia la bomba Palahniuk. E tutti sono condannati. D’ora in poi la parola d’ordine è scomposizione. E schiaffi in faccia. Così definirei il suo stile. Per la sua passione nel decostruire la struttura narrativa e per la violenza delle sue storie. Ti prendo per le palle e ti porto via. La grande massa lo scopre soprattutto per il film con Norton e Pitt (Fight club, David Fincher, 1999). Ma voi avete letto il libro? Se manca all’appello aggiornatevi, perché merita.
“Quello che devi considerare” dice, “è la possibilità che a Dio tu non sia simpatico. Potrebbe essere che Dio ti odi. Non è la cosa peggiore che può capitare”. (Fight club, Chuck Palahniuk, Oscar Mondatori, 1996).

Modello donna sesso e città


Non si poteva fare a meno di questo. Sei donna? Sogni i mondi dorati della Manhattan da cocktail? Vuoi spegnere il cervello? Questo è il libro che fa per te. Sex and the city della ormai multi miliardaria Candace Bushnell (ma che nome è poi Candace? E come si pronuncia?). Se la serie televisiva vi ha appassionato dovete leggere la fonte d’ispirazione. Snob, qualunquista, insopportabile come pochi. La narratrice racconta la vita dell’isola più metropolitana della Terra cercando di assumere un tono vagamente ironico (ma francamente le riesce male). Solo Oscar Wilde era in grado di descrivere causticamente la società dall’interno. Insomma, se volete una spruzzata di rosa shocking, paillettes, cosmopolitan e Hamptons, Sex and the city deve entrare nella vostra valigia. (Se proprio volete rendere proficua questa lettura, leggetela in inglese: se non altro eserciterete la lingua).
“There’s still plenty of sex in Manhattan but the kind of sex that results in friendship and business deals, not romance. These days, everyone has friends and colleagues; no one really lovers – even if they have slept together”. (Sex and the city, Candace Bushnell, Abacus, 1996 ed. it. Mondadori).

Modello voglia di maternità


Se avete intenzione di mettere al mondo un figlio questo libro non fa per voi. I figli. La prole. Un argomento delicato su cui prendere una posizione. Diciamo che Lieto evento di Elette Abécassis non lascia dubbi a riguardo. Lieto evento un cavolo. La verità è che nessuno ti dice cosa c’è dietro, dentro e durante l’arrivo di una nuova vita. Senza trascurare gli aspetti positivi della maternità, l’ Abécassis mette nelle sue pagine tutto il “male” che questo evento comporta. Nausee, sconvolgimenti ormonali, stravolgimenti fisici, alienazione, depressione, perdita dell’indipendenza, disfacimento della vita di coppia. Un panorama nero e senza dubbio estremo, ma in un certo senso coraggioso. Vetero femminista, sconsigliato alle pre maman, da associarsi a una forte dose di contraccettivi sicuri.
“Non avevo più ambizioni personali, non ne avevo più il tempo, la mia vita non mi apparteneva più. Ero solo un abisso, un vuoto, un nulla. Oramai, ero madre”. (Lieto evento, Elette Abécassis, Marsilio, 2005).


[continua]

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