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cultura dell'immagine e della parola

Banalità senza fine

Banalità senza fine

Chi ha paura della femme fatale?
In piccolo di certo, ma le graziose Costance e Lilly rappresentano l’immagine della donna insaziabile più pericolosa, lei che, senza paure e timidezze, si dà in pasto a chiccessia, che caccia come un vero felino. Mantidi religiose, vedove nere, le due cuginette dell’orrore sono lì a ricordare che, se una ci sta troppo facilmente, probabilmente nasconde qualcosa.
Wes Craven l’aveva detto che il sesso in un film horror è pericoloso. Qui la regola di Scream (id., Wes Craven, 1996) è elevata a nodo narrativo fondamentale: a ogni incontro sessuale corrisponde un cadavere, che manda avanti la trama; ogni mancato incontro sessuale conduce la storia al punto successivo e pone la grande domanda: ma Luke e Roger resisteranno all’incredibile charme sessuale delle due, o moriranno congelati tra le loro cosce?

Sbirciando le tettine

Una delle motivazioni principali del film sono le scene di nudo, ma per famiglie s’intende. Ovviamente, non c’è erotismo di nessun tipo, solo la possibilità di intravedere un centimetro di pelle in più, o di immaginare, solo immaginare, scene più spinte. In effetti, proprio per la trama ridotta all’osso, semplice e intuitiva, Decoys avrebbe potuto migliorare il suo impatto, e magari diventare un ottimo prodotto, se il regista, invece di negarsi il piacere, avesse inserito qua e la un po’ di scene pornografiche. Le cugine sono abbastanza maliziose da meritare una scena lesbo, i primi approcci tra Costance e Roger lasciano immaginare una scena di sesso orale, e poi i vari luoghi degli incontri: la lavanderia, perfetta, il bosco innevato, romantico, la cripta nel cimitero, trasgressivo.

Solo una questione di sopravvivenza

Non ci sono piani alieni per conquistare il mondo, morbi militari che invadono i corpi delle giovani, solo l’innocente e dolce necessità di deporre le uova e di mantenere in vita la specie. I ragazzi infiocinati (e qui sta il vero orrore, femmine che penetrano uomini, oltretutto in bocca…), sono niente di meno che celle frigorifere per l’incubazione. Così, il sogno d’amore di Roger finisce, mentre quello di Luke inizia. Ma per chi ha preteso di salvare il mondo, senza capire che il mondo non ha bisogno di lui, c’è in serbo una gran brutta sorpresa…
Sarebbe stato meglio seguire il consiglio di Alex, che all’inizio del film invita Luke a vedere una retrospettiva di Cronenbergh invece di andare a una festa.

Curiosità

Matthew Hastings è uno scrittore di serie televisive che fino ad ora non hanno avuto molto successo: Out of the blue (Un salto nel blu) del 1996, trasmessa in Italia da Italia 1, una teen sit-com con protagonisti latino-americani; Higher ground (Horizon) del 2000, trasmessa da RaiDue, una serie su un gruppo di adolescenti con problemi; del 2005, ancora inedite in Italia, sono Falcon Beach, una sorta di O.C. canadese, e Bloodsukers, ambientato in un futuro post-galattico abitato da vampiri cacciatori.

Filmografia

Decoys (2004)

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