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10° Milano Film Festival

A poco più di un mese dalla decima edizione, Milano Film Festival ha selezionato le opere che parteciperanno al concorso internazionale Lungometraggi e Cortometraggi, e definisce un programma ricchissimo di rassegne, retrospettive e proiezioni fuori concorso. Anche quest’anno il festival offre una panoramica sulla produzione cinematografica mondiale slegata da qualsiasi logica di mercato e assume il ruolo di distributore alternativo di un patrimonio altrimenti destinato a rimanere inutilizzato.

Il concorso internazionale Lungometraggi e Cortometraggi

Dopo aver visionato oltre 1900 opere – di cui circa 1400 cortometraggi – il concorso internazionale vede in lizza 6 lungometraggi e 45 cortometraggi.
La sezione Lungometraggi è frutto di una ricerca approfondita sulle realtà cinematografiche più vitali e innovative: 4 giovani registe donne (di cui 3 all’opera prima) e molte co-produzioni (con 12 paesi rappresentati in 7 opere), segno importante di come il cinema possa essere frutto della collaborazione di diverse realtà geografiche. Da menzionare Mars, della 29enne russa Anna Melikian che, dopo tre edizioni di Milano Film Festival nella sezione corti, partecipa con il suo primo lungometraggio. Molte anteprime nazionali, che hanno girato i festival di cinema più importanti al mondo, dal Sundance Film Festival al Festival di Cannes, dalla Berlinale al Tribeca Film Festival.
In concorso nella sezione Cortometraggi, 45 opere che offrono una panoramica colorata su paesi, culture, temi e linguaggi narrativi: cinema che osserva la realtà da diverse angolazioni, per raggiungere altri mondi e per dar voce a chi c’è stato e ha qualcosa da raccontare. Sono tutti giovani registi, che in media sfiorano i 27 anni, il cui talento non costituisce una garanzia, in un sistema ancora troppo legato a logiche commerciali. Dal Messico alla Germania, dalla Finlandia alla Spagna, i 45 cortometraggi rappresentano ben 24 paesi in tutto il mondo, con tre italiani in concorso e sette opere di animazione – un genere che negli ultimi anni si sta affermando sul mercato e nei gusti del pubblico.

Le Festival du Film Maudit di Biarritz del 1949 e “motion&picture against poverty”, rassegna che promuove la campagna “No excuse 2015” dell’ONU.

Dopo il successo della scorsa edizione di Le cercle cinémane, omaggio al cineforum organizzato in gioventù da Francois Truffaut, Milano Film Festival torna a scoprire un pezzo di storia del cinema con una retrospettiva su Le Festival du Film Maudit, svoltosi a Biarritz nel 1949, sotto la direzione di Jean Cocteau. Grazie alla collaborazione della Fondazione Cineteca Italiana – Spazio Oberdan e con un’operazione filologica e appassionata, la retrospettiva fa rivivere capolavori come “Initiation à la danse des possédés” di Jean Rouch e “Ossessione”, memorabile esordio di Luchino Visconti e manifesto del realismo post-bellico. Dai capolavori del cinema francese di Vigo, Renoir e Bresson a “They live by night” vera e propria chicca del regista americano Nicholas Ray.
In occasione della decima edizione, il festival promuove inoltre la campagna “No excuse 2015” delle Nazioni Unite, con “motion&picture against poverty”, una rassegna incentrata sui grandi temi connessi agli otto Obiettivi della Millennium Campaign dell’ONU: reportage di guerra e documentari, dibattiti e incontri con i testimonial della campagna, anteprime nazionali e opere di giovani autori indipendenti.


Videoclip musicali, Cinema di animazione, Incontri Italiani e una Retrospettiva Storica.

Milano Film Festival, osservatorio inesauribile in grado di documentare e custodire, di anno in anno, l’evoluzione del variegato mondo della produzione cinematografica indipendente, ospita quest’anno un Focus sul Videoclip Musicale, genere che spicca per vitalità e innovazione, un approfondimento sul Cinema di Animazione, con proiezioni, incontri e workshop, e Incontri Italiani, una sezione fuori concorso dedicata alle produzioni nazionali. Volti e persone che con il loro sapere e le loro opere hanno costruito dieci anni di festival, sono ospiti di una Retrospettiva Storica: un viaggio a ritroso nel tempo che porta a una piccola chiesa sconsacrata dove, nel 1995, inizia l’avventura di Milano Film Festival.


Borsa Democratica del Cinema e Casa dei Registi

Milano Film Festival conferma la sua attenzione per tutte le realtà che producono, distribuiscono e sostengono il cinema indipendente. Con la Borsa Democratica del Cinema, un vero e proprio mercato con area espositiva e con un programma specifico di proiezioni, seminari e presentazioni, per facilitare l’incontro tra realtà sinora confinate in mondi separati e per creare nuove opportunità di collaborazione per il cinema di qualità; e con un Progetto di Ospitalità alternativa che offre anche la Casa dei Registi, un ostello temporaneo a prezzi ridotti, che sia anche un luogo di incontro e aggregazione.

Milano Film Festival è un evento che travalica il solito cliché delle manifestazioni cinematografiche universalmente riconosciute e che riscuote un successo sempre più ampio di critica e di pubblico, grazie all’autenticità e alla qualità dei suoi contenuti, che vedono intrecciarsi storie e culture di tutto il mondo.

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