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Prende il via al Festival di Locarno

Tra il 3 e il 13 Agosto, si svolgerà la 58ma edizione del Festival di Locarno. Il più grande tra i piccoli festival per alcuni, il più piccolo dei grandi festival a detta di altri, affila gli artigli del Pardo d’Oro e scopre le carte di una edizione che si annuncia ambiziosa. Ultima esperienza del mandato come direttrice artistica dell’italiana Irene Bignardi, offre un programma ampio e molto interessante. Il concorso internazionale, evento principale del festival prevede molte opere di giovani talenti destinati a segnare il panorama futuro del cinema mondiale, sarà valutato da una giuria di tutto rispetto: il regista Tsai Ming-liang, il direttore della fotografia Vittorio Storaro, l’artista Valerio Adami, le attrici/registe Niki Karimi e Aparna Sem e la produttrice Linda Myles.
Fatto insolito per un festival di questa caratura è la presenza massiccia di film in concorso che presentano una intonazione “Fantastica”, dall’animazione dei fratelli Quay (The Piano Turner of Earthquakes) al talento visionario del fumettista e artista David McKean (Mirrormask).

Numerosi i riconoscimenti alla carriera saranno distribuiti nelle serate della Piazza Grande locarnese. Saranno premiati per il loro lavoro registico Terry Gilliam, Abbas Kiarostami e Wim Wenders, sarà inoltre attribuito un excellence award all’attore John Malkovich. Omaggio imperdibile per il genio di Orson Welles, a cui finalmente sarà dedicata una retrospettiva completa di tutti i suoi lavori, anche gli inediti, oltre che una lunga serie di tavole rotonde con i maggiori esperti e studiosi dell’opera di Welles. Un volume che decisamente non potrà mancare nella libreria di ogni cinefilo, sarà presentato nel corso del Festival.

Notevoli le presenze italiane sul Lago Maggiore. Nel concorso internazionale si segnala La guerra di Mario di Antonio Capuano, la storia delle difficoltà di un ragazzino di strada nel convivere con una famiglia che vorrebbe adottarlo, e il documentario coprodotto con la Svizzera Face Addict di Edo Bertoglio che ripercorre, attraverso la storia di un fotografo, l’epopea della Factory di Andy Warhol. 58% di Vincenzo Marra e Lavoratori di Tommaso Cotronei si contenderanno uno dei premi più ambiti, il concorso video. La rassegna cineasti del presente vede l’Italia rappresentata da due interessanti lungometraggi, Gas di Luciano Melchionna (già distribuito da noi e alla ricerca di un palco internazionale) e Fuori Vena di Tekla Taidelli, arrabbiata storia milanese di droga presentato al Milano International Film Festival e il documentario sulle stragi di mafia In un altro paese di Marco Turco. Di sicuro richiamo sarà, sempre nel concorso video, il nuovo lavoro di Alina Marazzi, che dopo il successo di Un’ora sola ti vorrei, torna a Locarno con Per sempre un documentario su un convento di suore di clausura.

Altre segnalazioni interessanti sono il film Lonesome Jim di Steve Buscemi nella sezione cineasti del presente, Coma di Mike Figgis nel concorso video, il corale Nine lives di Rodrigo Garcia nel concorso ufficiale e nella Piazza Grande le proiezioni di Citizen Dog il nuovo film del thailandese Wisit Sasanatieng (regista de Le lacrime della tigre nera), Rize del fotografo glam/kitch David LaChapelle e, per chiudere il ciclo della Nuova Bollywood aperto tre anni fa con Lagaan, il nuovo film della super-star indiana Aamir Khan The Rising di Ketan Mehta.

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