hideout

cultura dell'immagine e della parola

È morto a Roma Alberto Lattuada

Il regista Alberto Lattuada è morto nella sua casa di campagna non lontano da Roma. Nato a Milano nel 1914, Lattuada era da tempo malato. I funerali si svolgeranno martedì a Roma nella chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo.

Alberto Lattuada viene ricordato come uno dei più eclettici registi italiani tra gli anni quaranta e sessanta. Prima ancora che autore, è stato un grande studioso di cinema, fino a fondare la Cineteca italiana insieme a Mario Ferrari e Gianni Comencini.
Già durante la guerra si fa poi notare per alcune collaborazioni, come per la sceneggiatura di Piccolo mondo antico di Mario Soldati, ed esordisce alla regia con Giacomo l’idealista nel 1943.
Ma il successo arriva nell’immediato dopoguerra con Il bandito, una sorta di versione neorealista dei ganster movie americani con Amedeo Nazzari e Anna Magnani.

Il film per il quale viene più ricordato è però Luci del varietà, girato nel 1951 con Federico Fellini. Seguiranno poi altri successi, nei quali Lattuada si segnalerà come grande scopritore di talenti femminili, lanciando attrici come Catherine Spaak e Barbara de Rossi. Il suo ultimo film, prima di dedicarsi ad alcune fiction per la Rai, è Una spina nel cuore, girato nel 1986.

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento!

«

»