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cultura dell'immagine e della parola

Massimo Troisi

“Non ci resta che piangere”

Troisi è uno dei pochi attori italiani che ha saputo conquistare il consenso anche oltreoceano, dove il suo ultimo film Il postino, nomination all’oscar, è stato accolto con successo di pubblico nelle sale americane facendo il suo ingresso nel top-grossing, cosa davvero rara per le nostre opere. I suoi monologhi hanno rivelato un attore straordinario e inimitabile, i suoi personaggi hanno espresso una comicità carica di emozioni e sfumature. Inizialmente ha espresso il disagio giovanile e meridionale, con Ricomincio da tre 1981, e Scusate il ritardo, 1982. Con il suo cinema ci parla delle metafore nella malattia Le vie del signore sono finite, 1987, l’analisi sentimentale con Pensavo fosse amore e invece era un calesse, 1992, si svolge tra scenari quasi astratti, sospesi in epoca lontana. Con Benigni realizza Non ci resta che piangere, 1984. Partecipa come interprete a: Hotel Colonial, 1986; Splendor, 1988; Che ora è, 1989; Il viaggio di Capitan Fracassa, (1990); Il postino,1994, diretto da Michael Radford: una tenera storia d’amore e di poesia che vede coinvolto un postino, appunto, e il poeta Pablo Neruda esiliato per ragioni politiche in una piccola isola del Mediterraneo.

FILMOGRAFIA:

- Ricomincio da tre (1980)

- Scusate il ritardo (1982)

- Non ci resta che piangere (1984)

- Vie del Signore sono finite, Le (1987)

- Pensavo fosse amore invece era un calesse (1992)

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