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Schegge da Cannes: papi, rockstar e grandi autori

Il mondo del cinema si prepara ad uno dei suoi appuntamenti più attesi e seguiti, ovvero il Festival di Cannes, giunto alla sua 64esima edizione, (in programma dall’11 al 22 maggio), indubbiamente la vetrina più importante per qualità e presenze, soprattutto per i numerosi distributori in chiave di mercato internazionale. Un’edizione che parlerà molto italiano grazie alla presenza nel concorso ufficiale di due nomi come Nanni Moretti (già Palma d’Oro nel 2001 con La stanza del figlio e settima presenza in competizione) che presenterà il suo ultimo lavoro, Habemus Papam, e Paolo Sorrentino (Premio della Giuria nel 2008 con Il Divo), alla sua “opera prima” fuori dall’Italia, This Must Be the Place, con protagonista Sean Penn.

Un Festival che anche quest’anno potrà contare non solo su presenze di autori riconosciuti e di primissimo valore, da Pedro Almodóvar (La piel que habito) a Lars Von Trier (Melancholia), dall’attesissimo ritorno di Terence Malick (con [/talic]The Tree of Life) ai fratelli Dardenne (Boy with a Bike), ma anche su una giuria di prestigio presieduta da Robert De Niro, forse una delle figure più complete nel panorama cinematografico, e composta tra gli altri da Uma Thurman, Jude Law e Johnnie Too. Grande attenzione alle sezioni collaterali come Un Certain Regard (Presidente di Giuria sarà Emir Kusturika) che potrà contare su un nome d’apertura come Gus Van Sant (Restless), Camera d’Oro e quella dedicata ai cortometraggi presieduta da Michel Gondry.

Molti gli eventi in programma, dall’anteprima di Pirati dei Caraibi 4 alla versione restaurata di Arancia meccanica il 19 maggio alla presenza di Malcolm McDowell, fino ad arrivare a presentazioni di biopic/documentari come quelli su Bob Marley e John Gotti Jr. La Palma d’Oro alla carriera, già assegnata invece, sarà consegnata proprio all’inaugurazione del Festival a Bernardo Bertolucci, uno dei Maestri più raffinati di cui il cinema ha potuto fregiarsi, un omaggio dovuto, che si concretizzerà anche con la proiezione de Il conformista, al più grande regista italiano vivente, un riconoscimento che assume un valore molto importante per come è stato concepito, un invito al cinema italiano a ritrovare sempre di più una propria personalità e un proprio riscatto. L’apertura ufficiale sarà invece affidata all’ultimo lavoro di Woody Allen, Midnight in Paris.

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