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cultura dell'immagine e della parola

I film di Roma 2010
Rabbit Hole

Ha dato buca Nicole Kidman per la presentazione del film Rabbit Hole, di cui è produttrice e protagonista. In compenso c’era l’altro protagonista: Aaron Eckhart, già famoso volto di Thank You for Smoking. In conferenza stampa ha parlato di come per entrare in contatto con il regista e gli altri attori abbiano passato il tempo delle riprese vivendo nella stessa casa. Di Nicole ha elogiato la sua ecletticità artistica nella recitazione, “Non c’è stata – ha detto – una scena in cui lei si sia dimostrata uguale”. E infatti la Kidman dà un’ottima prova del suo talento in questo film, mantenendo quasi tutti gli sguardi su di se. Rabbit Hole, tratto da una piéce teatrale vincitrice del Premio Pulitzer, racconta di una coppia disastrata a causa della perdita prematura di un figlio. Un uomo e una donna che cercano invano di sfogare e di scacciare il proprio dolore non riuscendo a ricostruirsi una vita normale, come se avessero perso improvvisamente il filo logico della propria esistenza.

Nel film invece presentato ieri sera in una sala affollatissima di pubblico (tra cui anche Giorgio Napolitano), il protagonista è riuscito a ricostruirsi una vita, Una vita tranquilla. Alla proiezione erano presenti Toni Servillo, che nella finzione interpreta il personaggio di Rosario, gli attori e il regista Claudio Cupellini. La vita, quella di Rosario, è diventata tranquilla da quando si è nascosto in Germania, dove si è appunto ricostruito una nuova vita, con una moglie e un figlio e un ristorante di sua proprietà. Ma in questo noir è il passato a ripresentarsi con il suo conto salato, sotto le spoglie del figlio ormai adulto, che Rosario aveva abbandonato alla ricerca di una nuova libertà. Alla regia Cupellini riesce a ricreare le atmosfere di vuoto e di angoscia, e Servillo sfoggia la sua grande arte espressionistica: un volto corrucciato e silente, ma carico di pathos. Peccato invece per le performance degli altri attori che non si dimostrano all’altezza (o forse sono semplicemente oscurati dalla bravura di Servillo).

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