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cultura dell'immagine e della parola

Un alieno a Roma: giorno 1

Un frastuono assordante ha accompagnato il mio atterraggio. Sono approdato qui ieri. La mia astronave è atterrata sulla pista rossa, qui lo chiamano “red carpet”. Dove sono? Secondo i miei dati mi trovo al Festival internazionale del cinema di Roma. Il cinema, per gli umani italiani, è un evento importante.

Ieri ne ho visti alcuni illuminati da flash intermittenti di luci accecanti. Sono strani questi umani romani, fotografano un personaggio che a parere dei miei libri non ha grande valore per l’umanità (una certa Marina Ripa di Meana) e altre attrici o attori, tutti esemplari di gran pregio “estetico” della specie. Tanto più strano il fatto che, coloro i quali secondo la biblioteca del mio sistema stellare di Alpha Ville il cinema l’hanno praticamente creato, sono ignorati da questi “fotografi”: personaggi quali Ettore Scola e Carlo Lizzani. Misteri. Però un grande applauso collettivo ieri è stato tributato ad un film (fenomeno che sta alla base del cinema) a un attore del passato umano, Ugo Tognazzi, che secondo i miei calcoli è uno dei simboli della storia cinematografica italiana. Ritratto di mio padre di Maria Sole Tognazzi ha dunque aperto in anticipo l’inizio di questa Festa del Cinema dell’anno terrestre 2010.

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