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Thriller a caso

Thriller a caso

John Madden il suo treno, probabilmente, l’ha già visto passare. Quando dieci anni fa vinse sette Oscar con Shakespeare in Love, si pensava che l’allora quarantenne regista inglese potesse avere davanti a sé una carriera di successi. Invece sono arrivati l’orribile Il mandolino del capitano Corelli e Proof che, pure tratto da un romanzo di un premio Pulizer e con un cast straordinario, fu un mezzo flop. Se con una base del genere arrivò un flop, cosa sarebbe potuto arrivare da un romanzo di Elmore Leonard (ottimo scrittore noir che ha partorito romanzi da cui è però stata tratta una lunga serie di film mediocri, da Be Cool a Brivido biondo, con l’unica, grande eccezione di Un treno per Yuma)?

La risposta è Killshot, uno scialbo thriller senza né capo né coda. Basti pensare che il primo montaggio del film è stato mostrato a un panel di fan del genere, che l’hanno trovato subito confuso e poco interessante. È stato quindi rifatto il montaggio (eliminando interi personaggi, come quello di Johnny Knoxville ad esempio), ma purtroppo il risultato non è cambiato. Se ne devono essere accorti anche i produttori, visto che il film doveva uscire nelle sale americane nel 2006 e invece è poi finito direttamente in dvd nel 2009. In Italia invece, chissà per quale motivo, arriva nelle sale di questa calda estate. Ma perché Killshot è un film così mediocre?

Prima di tutto, la scrittura dei personaggi. Si parte da una storia intrigante anche se già vista, si hanno degli interpreti al top come Mickey Rourke e Rosario Dawson ma se poi i loro personaggi sono monocorde e agiscono a caso per tutta la durata del film il tutto perde decisamente senso. Mickey Rourke, che come al solito è bravissimo a interpretare personaggi che poi in realtà sono altri se stesso, compie azioni per motivi sconosciuti forse anche agli autori del film stesso. È buono, cattivo, severo, compassionevole, malvagio… ma tutto ciò non rende il suo personaggio complesso, solo confuso. Ma non solo i personaggi sono scritti male, ma anche tutta la sceneggiatura. Sarà forse per i cambiamenti al montaggio apportati dalla produzione, ma accade ben poco di logico, e casualmente tutto va come deve andare. Cioè male, non tanto per il protagonista, quanto per la riuscita del film.

Curiosità
Oltre che la distribuzione, anche la produzione del film è stata complessa. Iniziata nel 1997 dalla Miramax, doveva inizialmente coinvolgere Quentin Tarantino, e per il cast erano già stati contattati Sandra Bullock, John Travolta, Viggo Mortensen e Justin Timberlake. Le riprese sono invece iniziate, con il cast attuale, alla fine del 2005.

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