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cultura dell'immagine e della parola

La notte dei
Pubblivori 2008

Prima volta ai Pubblivori. Il Teatro degli Arcimboldi è gremito, il che fa ben presagire: è certo conseguenza dell’ottima annata 2007, quest’anno il raccolto sarà altrettanto buono. Assetata di spot, mi abbandono su una poltroncina rossa in galleria. Questo il mio ricordo del baccanale pubblicitario.

Il bicchiere è mezzo vuoto. Non avendo mai partecipato alla rassegna, non ho idea di come sia costruita. Alla fine della serata resto disorientata: non c’è suddivisione tra le categorie di prodotto, non c’è inquadramento temporale, non ci sono particolari approfondimenti. La stessa titolazione del montaggio stenta a delimitare con evidenza i pochi segmenti che costituiscono un percorso autonomo dalla proiezione. Ammetto senza remore le mie defaillances culturali su alcuni punti, mea culpa. Ma sull’irrimediabile effetto “minestrone” della serata, non transigo.

Il bicchiere è mezzo pieno. Non mi rassegno all’ipotesi di una vendemmia mediocre: qualsiasi terreno, su un crinale magari più assolato, dà buone uve. Ecco i grappoli di spot che si sono salvati, e devono essere messi in evidenza per chi non li avesse già visti altrove.

Audi A4: spot comico e al contempo efficace, in un frame sottolinea l’assetto perfetto dell’automobile.
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“13 Rue – Crime channel”: spot di una rete tv che si occupa del crimine. Crea un’aspettativa e sovverte quindi ogni logica.
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Sundek: comico perché iperbolico. Una stringa spezzata spiega perché un surfista non è sempre peace&love. Sundek centra in pieno l’irriverente tono di voce del mondo surf e conclude con un tocco poetico (le onde, il mare, la sera).
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118, Pompieri di Ginevra: coraggioso pezzo video hip hop dei pompieri di Ginevra che spiegano quando e perché chiamare il 118, evitando telefonate per emergenze che non sono di loro competenza. Sì, avete compreso bene. Hip hop, parolacce incluse: niente beep di censura (testi tradotti nei commenti del video segnalato).
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Wilkinson, “Fight for kisses”: breve film, spassoso per l’animazione e i richiami ai film di arti marziali. Un brand movie che incolla allo schermo e fa onore al marchio del celebre rasoio.
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Free Hugs e Pray God: due spot intelligenti che ci ricordano dell’AIDS, chiedendo di non emarginare e, soprattutto, di prevenire.
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Mtv Exit, “Stop women exploitation”: traduce in immagini la sensazione di essere valutate solo ed unicamente in virtù del proprio sesso.
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Surfrider Foundation, Europa: l’associazione dei surfisti europea promuove ci parla della lotta all’inquinamento con due film esemplari. Emotivi ma non drammatici, lavorano sulle sole immagini e smuovono la coscienza.
Guarda lo spot sulle giornate per la pulizia delle spiagge
Guarda lo spot sulla lotta all’inquinamento

Perrier: un porno-spot dei tempi andati. Giusto per non farsi mancare un flash back degli Ottanta. Correva l’anno 1985. Senza parole.
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