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cultura dell'immagine e della parola

Nascondiglio al Lido
Diario, 1° giorno

In sala stampa si osservano Brad e George che sfilano a cinquanta metri di distanzaDodici mesi fa chiudevo il nascondiglio dando l’appuntamento all’anno successivo. Puntuale come un treno (non italiano) o come un festival (non il Festivalbar), ecco che l’Hideout del Lido apre le sue porte. O almeno ci prova, dato che sono a Venezia da 4 ore e ancora non ho visto un minuto di cinema. Grazie alla coda ai ferry boat (pare che i veneziani abbiano perso la conoscenza del termine “traghetto”), ho infatti perso la prima di Burn After Reading, il film dei Coen che, fuori concorso, è sicuramente uno dei più attesi dell’intera Mostra. Poco male, lo recupererò domani alzandomi all’alba.

Intanto ne ho approfittato per un primo giro dell’area del Casinò. Non so se è un’impressione, se alcuni scatoloni devono essere ancora aperti, ma tira aria di un’edizione low budget rispetto agli altri anni. Mancano molti spazi sponsorizzati (tra cui la mitica Terrazza Martini) e anche alcuni cartelloni pubblicitari sembrano vuoti. Forse non si è ancora avuto il tempo di riempirli, ma i dubbi di star per assistere a un’edizione di profilo più basso rispetto agli ultimi anni sono concreti. Attenzione però: mentre sto scrivendo sulla tv davanti a me in sala stampa appaiono George e Brad, la premiata ditta dei fratelli Coen, che sfilano qua sotto sul red carpet tra ragazzine di quarant’anni in delirio. Allora la Mostra è viva! Oppure no? Forse è troppo presto per sparare sentenze, meglio andare a bersi uno spritz: tra poco inizia un film sloveno… A domani!

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