hideout

cultura dell'immagine e della parola

La vendetta del vampiro

La vendetta del vampiro

Quante volte il cinema ha portato sullo schermo storie di vampiri? Paurose, comiche, thriller, black, splatter, erotiche e chi più ne ha più ne metta. I succhiatori di sangue sono tra i temi più cari alla settima arte. La setta delle tenebre torna sull’argomento e – ahinoi – non aggiunge niente al già visto. Si tratta per lo più di un piccolo horror, adatto più che altro a un pubblico adolescente, che ha tra i suoi grandi pregi quello di mostrare più volte il corpo della bellissima Lucy Liu. Nonostante le atmosfere notturne di una New York undergound, infatti, non ci si spaventa granché e anche gli effetti splatter non spingono lo spettatore a coprirsi gli occhi.

La storia gira tutta intorno alla protagonista Sadie Blake e al suo desiderio di vendetta. In tal senso risulta interessante la scelta di usare Lucy Liu come protagonista. La bella attrice di origine cinese è ormai legata indissolubilmente al personaggio di O’Ren Ishi di Kill Bill Vol. 1 (id., 2003). Il doppio film di Tarantino racconta una storia di vendetta e La setta delle tenebre non fa altro che prendere la stessa trama (una donna si risveglia da una morte apparente e decide di vendicarsi dell’uomo responsabile della propria morte, andando a cercare i componenti della sua banda uno a uno), trasportandola in una New York notturna e underground, popolata da vampiri. In pratica Sebastian Gutierrez prende il personaggio di Uma Thurman e lo trasforma nel suo “negativo”. La bionda Sposa diventa la mora giornalista Sadie Blake. Il vecchio Bill diventa il giovane Bishop. Il matrimonio è sostituito da un’orgia di sangue. Il bianco è virato in nero. Purtroppo però questo non basta per fare un buon film e anche la citazione del ciondolo “succhiasangue” a forma di croce da Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger, Tony Scott, 1983), non riesce a rendere il film coinvolgente o interessante.

Almeno nella sua versione per le sale. Esiste infatti un montaggio più lungo, 122 minuti contro i 94 per il cinema. Una versione unrated reperibile solo tramite il mercato home video americano, ma che arriverà a breve anche sugli scaffali delle videoteche italiane. E questo la dice lunga sul valore commerciale e artistico del film. Saranno contenti però i fan delle serie tv, potendo contare su un piccolo esercito di attori a loro familiari. A partire da Michael Chiklis, protagonista de Il commissario Scali, ma soprattutto di The Shield e visto al cinema anche nei “panni” de La cosa ne I fantastici 4 (Fantastic Four, Tim Story, 2005). La sfida sarà quella di riconoscere una delle pazienti del Dr. House o la prima fidanzatina di Seth Coen di O.C.

Curiosità
Il regista Sebastian Gutierrez ha alle spalle una lunga e apprezzata carriera come scrittore per il cinema. Grazie alle sue numerose conoscenze, per La setta delle tenebre è riuscito a scritturare molti volti noti in ruoli cammeo, tra cui un irriconoscibile Marilyn Manson, che stranamente non riveste i panni di un vampiro, bensì in quelli di un normale barista.

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento!

«

»