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cultura dell'immagine e della parola

Björk – Wanderlust

Canzone: Wanderlust
Regista: Encyclopedia Pictura
Artista: Björk
Album: Volta
Anno: 2008

Wanderlust in tedesco significa “voglia di viaggiare”. Nel complesso universo di Björk non è strano che questo senso di attraversamento, di esplorazione dei territori, si traduca nella rappresentazione orizzontale di una perforazione dell’immaginario.
Così com’era stato per quel treno, che avanzava alla scoperta dei mondi nelle prime vedute firmate Lumière, quello stesso viaggio oggi continua sulla liquidità del linguaggio digitale, all’interno di un fantastico dagli orizzonti infiniti.

Ancora una volta Björk sottopone le nostre attese ad una prova straniante, dando corpo all’urlo anomico di Wanderlust come ad un sogno che sfida la coscienza. La messa in scena di questo viaggio è affidata al genio di due giovani dell’animazione digitale – Isaiah Saxon e Sean Hellfritsch – il cui risultato è un videoclip destinato alla visione tridimensionale, in profondità appunto, di un paesaggio interiore.

Un’opera straordinaria, costata 100.000 dollari e più di nove mesi di lavorazione alla Encyclopedia Pictura che lo ha realizzato in stereoscopic 3D, mescolando miniaturizzazione, pupazzi e computer grafica.

Toni naïf e un tocco d’oriente, che ricorda la meravigliosa pittura di Katsushika Hokusai, Waterfall: è la lotta interiore della cantante contro ciò che del mondo si porta dietro in questo viaggio, “Non riesco a digerire i loro diritti e i loro sbagli”.
Una zavorra che le soffoca l’anima nel suo percorso di libertà, un conflitto costante con una parte di sé sulla quale non riesce a prevalere, ma con cui, infine, accetta la fusione per entrare in territori sconosciuti. Lì dove si sente a casa.
Björk è la nuova flâneur di questo inizio secolo, l’osservatrice e l’artista. E noi, attraverso di lei, riceviamo l’abbraccio dello stupore.

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