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cultura dell'immagine e della parola

Band in emersione
Capitolo 2

Jennifer MatternAga Khan è l’animale sociale del gruppo. Allo schermo del pc preferisce l’aria e la gente. Su discussione del gruppo e con voto unanime diventa “il” referente del gruppo. Aga Khan è ora il collante ufficiale delle relazioni esterne del gruppo. Comincia a chiamare radio locali e agenzie di eventi, si presenta, invia materiale di presentazione e demo, chiede le prossime deadline, si informa sulle opportunità di collaborazioni. Con la puntualità, precisione ed accortezza segnalate dalle Jenny’s Rules come doti fondamentali alla attività di pierraggio. Aga Khan diventa anche l’anello di congiunzione con il proprio – seppur ridotto – pubblico. I Guasta progettano di organizzarsi meglio, creando una mailing list, una newsletter e magari anche un forum.

Icio, secondo nickname “Il Preciso”, si prende in carica il lavoro (vitale) di aggiornamento del sito. Non tralascia di estendere l’inserimento di news relative ai concerti dei Guasta anche su siti terzi (pare che il stio web 2.0 upcoming.org sia molto funzionale – e soprattutto – cliccato: informa degli eventi previsti a breve e classifica le news su base geografica, consentendo agli utenti di accedere in modo facile ed intuitivo alle propria zona di residenza per aggiornarsi sugli eventi/mostre/concerti previsti). Second LifeSenza dimenticarsi di MySpace: il profilo dei Guasta è piuttosto banale, cosa non esattamente strategica dato che le riviste di tecnologia e web parlano di una utenza di 70 milioni di registrati (ai Guasta è sorto il ragionevole dubbio che MySpace rappresenti ormai qualche cosa di più che un sito web o un media). Ora, poiché “l’appetito vien mangiando”, digerito un pubblico di 70 milioni di persone potenzialmente interessate a fare il download dei loro pezzi, Il Preciso fa due più due e propone di entrare anche in Second Life (apprezzabile utenza internazionale di 6 milioni di presenze, secondo un dato dell’11 maggio 2007). Qui vale il rapporto 1 utente registrato = 1 giocatore reale, con la gustosa prospettiva di vedere partecipare al proprio concerto in Second Life alcune centinaia di persone. Si è letto in giro che alcuni artisti abbiano già cominciato a creare eventi solo su questa piattaforma, realizzando un concerto in Seconda Vita paradossalmente più partecipato che nella vita reale.

I Guasta hanno visto la luce? Forse è esagerato, ma qualcosa ora comincia a muoversi. Approcciare la promozione della band in modo più organizzato e mirato ha fatto molto di più che limitarsi a monitorare Steve Albinibandi di concorso (dove, per inciso, spesso si sono visti obbligati a pagare per partecipare). E se è vero che questo ha comportato qualche costo, è anche vero che i Guasta non hanno subito l’euro-emorragia della leggenda del talent scout che li avrebbe lanciati nel mondo della musica. Complice la Dea Bendata che, anni fa, ha fatto imbattere Abo, Icio e Aga in un articolo di Steve Albini, produttore dei Nirvana. Articolo sul tono del “diffidate”: diffidate dalle lettere di intenti, dalle pre-firme con major che, indipendentemente dalla effettiva pubblicazione del vostro lp, vi tengono vincolati escludendovi da ogni altro rapporto con il mondo discografico. Caustica la frase di chiusura: “Some of your friends are probably already this fucked”. Caso che, per fortuna, non è stato quello dei Guasta. Sebbene ancora privi di groupies, perlomeno durante i concerti non sono nel mirino di verdure improprie.

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